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| 05 ottobre 2018, 16:49

Crollo ponte: la querela del torinese Diego Macrì per danni da stress post traumatico

Andrea Panero, avvocato del tatuatore torinese, scampato alla tragedia del 14 agosto, ha depositato oggi una querela al Tribunale di Genova nei confronti di “tutti i responsabili” del crollo del viadotto

Crollo ponte: la querela del torinese Diego Macrì per danni da stress post traumatico

Stress post traumatico. Tra le conseguenze di chi ha vissuto in prima persona la tragedia del crollo di ponte Morandi, avvenuta lo scorso 14 agosto, non ci sono solo i danni fisici, ma anche quelli psicologici.

E' il caso di Diego Macrì, tatuatore torinese, il cui avvocato, Andrea Panero, ha depositato oggi una querela al Tribunale di Genova nei confronti di “tutti i responsabili” del crollo del viadotto.

Infatti Diego Macrì quel giorno aveva attraversato il Morandi con la famiglia e, a differenza di altri, che a causa del crollo hanno subito lesioni fisiche, risente di un forte stress post traumatico accertato. “Nel suo caso non c’è un danno diretto da lesione, in quanto non rientra tra le persone refertate quel giorno che hanno avuto un danno fisico o una lesione – spiega l’avvocato Panero - ma si tratta di un uomo che con la famiglia è scampato al crollo”.

Infatti la loro auto è riuscita a percorre il viadotto, che, è crollato non appena la macchina ha raggiunto il troncone rimasto in piedi. “Hanno avvertito la macchina tremare, e tutti i problemi relativi al crollo, vivendo la catastrofe come tanti”.

Quel giorno la famiglia Macrì era diretta a Livorno, per imbarcarsi su un traghetto per la Sardegna, ma, come spiega l’avvocato “il signor Macrì, per l’evidente stato di eccitazione dovuto allo shock, ha ricevuto le prime cure dal medico di bordo, che gli ha somministrato dei tranquillanti e nelle due settimane di vacanza è stato malissimo”.

Tanto che anche rientrato a Torino, a iniziato a non dormire per l’insonnia e a non lavorare più: “Per questo si è rivolto al medico curante, a un neurologo e a uno psichiatra. Attualmente è in cura e io ho la relazione con la perizia del consulente psichiatra del tribunale di Torino, il dottor Bettonte, che lo ha visitato più volte, per appurare che il suo fosse effettivamente stress post traumatico con nesso eziologico diretto col crollo”.

La perizia è stata inviata oggi a Genova insieme alla querela: “Volevo depositare tout court le nomine nel fascicolo di cui ho i numeri, quello dell’incidente probatorio e quello madre di tutto, ma se non provo il motivo per cui le deposito, ho dei problemi, considerando che Macrì non è nell’elenco delle persone che si sono fatte male”.

Al momento, quindi, Panero ha mandato alla domiciliataria a Genova sia le nomine normali sia la denuncia-querela contro ignoti, “per non perdere i tre mesi della condizione di procedibilità che ho io, a partire dal 14 agosto”.

Medea Garrone

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