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| 04 ottobre 2018, 18:32

In procura ingegnere del Cesi, sentito sul crollo del ponte Morandi

Il tecnico è l'ingegnere che firmò il primo studio che gettava dubbi sulla tenuta del viadotto. Nel documento si evidenziavano: "asimmetrie di comportamento degli stralli e nel raggio di angolazione dei medesimi"

In procura ingegnere del Cesi, sentito sul crollo del ponte Morandi

Fabrizio Gatti, ingegnere di Ismes, la divisione del gruppo Cesi che nel 2015-16 ha realizzato sul ponte Morandi attività di consulenza specialistica per Autostrade per l'Italia è stato sentito in procura in qualità di persona informata sui fatti Gatti è stato sentito come persona informata dei fatti.

L'ingegnere firmò uno studio in cui si evidenziavano "asimmetrie di comportamento degli stralli" e raccomandò "un sistema di monitoraggio dinamico e permanente". Ismes, in una nota segnalò ad Aspi, tra ottobre e novembre 2015, di aver rilevato: "grandezze dinamiche sulle Pile 9 e 10 propedeutiche allo sviluppo, da parte di ASPI, di successivi analisi e approfondimenti". Le segnalazioni avvenivano rapportandosi quasi sempre a un ingegnere di Aspi, Massimo Meliani, uno dei 20 indagati. Dopo quello studio, il Cesi non lavorò più al Morandi.

RG

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