"La Biblioteca è un luogo aperto, dove si scambiano le idee, si studia anche insieme agli altri....Non una torre inaccessibile". Il gruppo Cairo Democratica richiede urgentemente la convocazione della Commissione Cultura.
"Apprendiamo che nella giornata di ieri, a seguito del posizionamento di un cartello all'interno della biblioteca, sono state indicate le modalità di svolgimento dell'attività ben differenti da quelle realizzate da sempre e cosi facendo, si sono evidenziati disagi per molti studenti impossibilitati a svolgere attività di dopo scuola, studio in gruppo e altro" spiegano i consiglieri Matteo Pennino, Alberto Poggio e Giorgia Ferrari.
Questo il testo del cartello contestato dal gruppo Cairo Democratica: "Nei locali della biblioteca sono consentite unicamente le attività di lettura e consultazione del patrimonio librario disponibile. E' necessario il silenzio e il rispetto degli utenti presenti. Sono vietate le attività in contrasto con i suddetti principi (letture ad alta voce, ascolto di musica senza l'utilizzo di cuffie, attività didattiche e di doposcuola)".
"Vietare le attività didattiche e il "dopo scuola"' in una biblioteca è davvero singolare: a chi si deve rivolgere una biblioteca se non anche agli studenti e ai giovani per favorire lo studio e l'amore per i libri? - proseguono i consiglieri Pennino, Poggio e Ferrari - inoltre, constatiamo che nonostante nell'anno 2018 vi siano state importante novità in merito alla biblioteca, come il suo trasferimento nella nuova sede di Palazzo Scarampi, la Commissione cultura non è mai stata convocata".
"Viste le modifiche alle precedenti modalità di svolgimento di attività all'interno della Biblioteca comunale e i disagi conseguenti. siamo a chiedere la convocazione urgente della Commissione cultura al fine di condividere una forma di regolamento che permetta lo svolgimento di tutte quelle attività realizzate da sempre nei locali della biblioteca" concludono dal gruppo Cairo Democratica.
"Noi non siamo contro il doposcuola - spiega il sindaco Paolo Lambertini - però esiste un vecchio regolamento comunale che vieta di svolgere tale attività all'interno della biblioteca. Inoltre, gli spazi sono esigui rispetto alla precedente ubicazione e il trasloco a Palazzo Scarampi non è stato deciso dalla nostra amministrazione. Se si vogliono realizzare attività di questo genere, ne parliamo e cerchiamo di trovare una soluzione adatta con locali più idonei e persone iscritte all'albo dei volontari. Il tutto autorizzato dal Comune e rispettando le regole".