Carlin Petrini nel 1999 lo indicò come primo Presido Slow Food, dando il via alla lunga storia di salvaguardia e promozione di prodotti unici al mondo. Ora il Consorzio per la tutela e la valorizzazione del Cappone di Morozzo si prepara a grandi festeggiamenti per questi primi vent'anni sotto il marchio della "chiocciola".
Vanta l'adesione di 40 produttori, con una produzione annua tra i 4 mila e i 5 mila capponi.
Era presente al Salone del Gusto di Torino con l'unico vero cappone certificato, garantito da un anello metallico inamovibile, applicato alla zampa, e dal relativo cartellino di garanzia con i dati identificativi dell'allevatore.
Appartenente alla medesima razza, la "Pula" di Morozzo è la tipica pollastra autoctona della campagna cuneese. Anche per questa sono garantiti la qualità eccellente e il metodo di allevamento tradizionale.
Domenica 16 e lunedì 17 dicembre tornerà l'antica fiera dal Cappone di Morozzo, in piazza Carlo Barbero, come da tradizione, e in vista del Natale imminente.