- 26 settembre 2018, 16:03

Ape-Confedilizia: successo della raccolta fondi pro danneggiati dal Morandi

I fondi saranno destinati a finanziare progetti mirati per il futuro degli sfollati e alla locazione degli stessi in case sfitte

Continua la raccolta fiondi avviata da Ape, l’Associazione della Proprietà Edilizia-Confedilizia di Genova, a favore degli sfollati a causa del crollo del ponte Morandi: "In poche settimane abbiamo raccolto una cifra ragguardevole, grazie al contributo di tanti soci genovesi ma anche grazie alla raccolta avviata a livello nazionale – dichiara Vincenzo Nasini, vice presidente nazionale di Confedilizia e presidente dell’Associazione Proprietà Edilizia Genova - abbiamo deciso di proseguire l’iniziativa, visto che continuano ad arrivare risorse. Intanto stiamo anche decidendo come utilizzare le risorse. Abbiamo in programma progetti mirati da condividere naturalmente con le istituzioni locali e con il Comitato dei cittadini sfollati".

Continua dunque a essere attivo il conto corrente dedicato alla raccolta fondi volontaria la cui somma verrà devoluta al Comune di Genova perché lo stesso possa utilizzarla per far fronte alle spese più urgenti inerenti la gestione degli immobili destinati agli sfollati. Il conto corrente presso la Banca Passadore Sede di Genova corrisponde al seguente IBAN intestato all’Associazione della Proprietà Edilizia di Genova: IT 13 O 03332 01400 000000961407. Nella causale dovrà essere indicata la dicitura “Confedilizia per Genova”.

Resta anche in piedi la proposta al Comune di Genova e/o al Commissario per la Ricostruzione, quando verrà nominato, di una convenzione per consentire a coloro che siano proprietari di abitazioni non occupate, di darle in locazione in via transitoria al Comune, a canoni agevolati, affinché quest’ultimo le possa mettere a disposizione delle famiglie sfollate.

"In poche parole abbiamo previsto la possibilità di dare locazione case sfitte al Comune con contratto a canone agevolato e con assunzione di responsabilità. Questi immobili convenzionati e frutto di un accordo saranno a disposizione di chi ne ha bisogno. I numeri che contiamo di mettere a disposizione con questo sistema sono in grado di assolvere all’esigenza emersa in questi giorni di 300/500 unità immobiliari. I tempi per attuare il programma possono essere molto rapidi", aggiunge Nasini.

RG