Un volo di 15 metri, con lo zainetto ancora sulle spalle, e poi più nulla.
Ha deciso di porre fine così alla propria brevissima vita un ragazzino di 13 anni. Frequentava l’ultimo anno delle scuole medie, Luca, nome di fantasia, e aveva dentro di sé un dolore enorme. Troppo grande per la sua fragilità. I genitori si erano separati, dopo liti frequenti, e lui viveva a Borzoli con la mamma e il compagno di lei. Non tutti sapevano della sua sofferenza, ma era seguito dai servizi sociali.
Ieri, dopo la scuola, invece di rientrare subito a casa, si è attardato senza avvisare, e per questo la madre, vedendolo, lo ha rimproverato. Da lì a poco il tonfo sordo nel cavedio del palazzo, senza dire una parola, senza lasciare nulla di scritto.
La mamma, colta da malore, è stata ricoverata al San Martino.