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| 21 settembre 2018, 08:30

Crollo ponte, Autostrade: presentato progetto di demolizione e ricostruzione

Per abbattere e ricostruire ponte Morandi è previsto da un minimo di nove mesi a un massimo di sedici mesi. Previsti gli indennizzi per chi perderà la casa a seguito della demolizione

Crollo ponte, Autostrade: presentato progetto di demolizione e ricostruzione

Il Presidente di Regione Liguria e Commissario per il Superamento dell’Emergenza Giovanni Toti, con il Sindaco Marco Bucci, ha ricevuto oggi da Autostrade per l’Italia il piano di demolizione e ricostruzione del Ponte Morandi, sollecitato al Concessionario con lettera del 20 agosto scorso per la messa in sicurezza dell’area di città interessata dal crollo.

Autostrade ha presentato diverse opzioni progettuali di demolizione e connessa ricostruzione, ispirate al disegno donato alla città su richiesta delle Istituzioni locali dall’architetto Renzo Piano.

I tempi previsti, complessivamente, per la demolizione e la ricostruzione del viadotto vanno da un minimo di nove mesi a un massimo di sedici mesi.

La Presidenza della Regione e la struttura Commissariale hanno dunque sospeso ogni analisi del piano stesso, trasmettendolo per opportuna conoscenza a tutte le autorità competenti, in attesa di consegnare l’intero progetto al competente ufficio del nuovo Commissario di Governo per la demolizione e la ricostruzione del ponte, cui spetterà, secondo l’approvato decreto Genova, ogni ulteriore valutazione circa le modalità e i soggetti coinvolti nelle future operazioni di demolizione e ricostruzione. Regione e Comune, sottolineando la necessità e l’urgenza di ripristinare nel quartiere e nella città, nel più breve tempo possibile le condizioni di sicurezza e vivibilità, continueranno per quanto di loro competenza a collaborare e vigilare affinché i tempi previsti non subiscano ritardi rispetto alle migliori previsioni, anche tenuto conto dei poteri straordinari affidati al Commissario dal Consiglio dei Ministri.

Al fine di agevolare e accelerare tutte le procedure, Regione Liguria, insieme a Comune di Genova, ha siglato oggi un accordo con Autostrade, in quanto soggetto attuatore, per indennizzare gli sfollati interessati dalla demolizione della loro casa.

Alla seduta del comitato PRIS erano presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone e gli assessori del Comune di Genova ai Lavori Pubblici Paolo Fanghella e all’Edilizia Pietro Piciocchi. Tutte le richieste sono state presentate da Regione Liguria e Comune di Genova ad Autostrade, sulla base della Legge PRIS (Programmi regionali di Intervento Strategico) ampliata alla luce della tragedia del crollo di ponte Morandi, e dopo l’incontro avvenuto oggi in Regione con la delegazione degli sfollati.

Autostrade, in quanto soggetto attuatore, si è impegnata a indennizzare i cittadini interessati dalla demolizione della loro casa riconoscendo delle misure straordinarie:

- valore dell’immobile pari a più del doppio della quotazione commerciale (1.312 a mq);

- Indennità aggiuntiva per l’immediato sgombero pari a 36.000 euro (1000 euro per 36 mesi);

- Indennizzo PRIS pari a circa 45.000 euro;

- Bonus per il riarredo integrale della casa pari a 450 euro a mq. Inoltre il comitato PRIS ha concordato con Autostrade, ove non cambi il quadro normativo di riferimento, un cronoprogramma che prevede, entro la data del 15 novembre prossimo, la stipula dei rogiti per la cessione del proprio immobile e, contestualmente, l’erogazione dell’intero importo costituito da stima più indennizzi. Regione Liguria si è impegnata a portare in Giunta l’accordo PRIS rivisto sulla base dell’emergenza Polcevera.

Anche la parte del PRIS, con tutti gli indennizzi relativi, verrà consegnata al “Commissario per la ricostruzione”, per le opportune valutazioni, dal momento che gli impegni previsti dalla Legge regionale sugli indennizzi si applicheranno a qualunque soggetto attuatore coinvolto, eventualmente, nell’opera.

rg

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