Wheels for Ladies, evento sportivo, turistico, culturale e “Festival dei territori” che si svolgerà a Finalborgo dal 26 al 28 ottobre prossimi, non è soltanto outdoor declinato “in rosa”, ma è anche una vera e propria scuola di MTB dedicata a tutte quelle donne che potrebbero diventare atlete di domani o che vogliono semplicemente familiarizzare con le due ruote per una pedalata in amicizia o in famiglia. Insomma, un bel passo in più per entrare nel magico mondo targato W4L!
Luca Ghigliani, maestro FCI (Federazione Ciclistica Italiana), si occuperà di tutta la parte tecnica di W4L 2018, suddividendo il programma su tre livelli: beginners, medio e esperto.
Ne parliamo direttamente con lui, che ci racconta: “Già l’anno scorso con Enza abbiamo varato questo progetto, che ha avuto un grande successo. È veramente una piattaforma aperta a tutte e in grado di soddisfare le esigenze di tutte, perché in fondo qualsiasi cammino nella vita parte da una buona base scolastica.
Il livello Beginners è dedicato a tutte coloro che non sono mai salite su una mountain bike, o che hanno già una minima familiarità con questo mezzo ma che vogliono affinarla per cimentarsi con i loro primi sentieri in condizione di massima sicurezza e serenità.
Il livello intermedio, che lo scorso anno ha contato il maggior numero di partecipanti, è per tutte coloro che pedalano abitualmente ma che alla loro bici iniziano a chiedere qualcosa di più: quindi sono pronte ad affrontare le prime salite ripide, i primi salti, le prime curve con appoggio.
Il livello esperto è per atlete, perché il bello della vita è che tutti i giorni c’è qualcosa di nuovo da imparare: cureremo ogni minimo dettaglio, comprese le perfette condizioni operative della bici, perché un bravo atleta deve essere anche un bravo meccanico”.
Chiediamo a Ghigliani quanto conta la sicurezza in tutto questo. Ci risponde: “La sicurezza in una buona scuola di MTB è fondamentale. Nei miei corsi parlo sempre approfonditamente dei caschi, delle protezioni e, come abbiamo detto, anche delle corrette impostazioni tecniche della bicicletta. Perché affrontare un percorso in condizioni di assoluta sicurezza ci dà serenità, ci fa stare bene, ci regala soddisfazioni”.
Concludiamo con l’eterno dualismo: corso agonistico o turistico? “Tutte e due le cose, perché no? Ricordiamoci che la MTB nasce negli USA come mezzo di svago. Prima di tutto ci consente di immergerci nel territorio, di conoscerlo, di scoprirlo, di amarlo. Se poi da questa passione cresce la voglia anche di cimentarsi con dei tornei, perché no? L’importante è affrontare anche lo sport prima di tutto come momento di gioia, passione e divertimento. E il bello di una scuola è anche questo: condividere queste gioie e queste passioni, facendo tesoro delle esperienze di tutti. In un corso nascono amicizie, prima ancora che atleti”.