Il 26 settembre 2018 entrerà in vigore la seconda parte della normativa europea denominata ERP, che determina i requisiti minimi in termini di prestazione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento domestici ed industriali.
La prima fase della normativa, entrata in vigore il 26 settembre 2015, ha mandato “in pensione” le caldaie che eravamo abituati a conoscere, per lasciare spazio alle nuove caldaie a condensazione, apparecchi in classe A che consentono di raggiungere elevate prestazioni, in modo da garantire un minor consumo di gas e, di conseguenza, un maggior risparmio energetico.
Tra pochi giorni dunque entrerà in vigore la seconda fase della normativa che imporrà prodotti ancora più efficienti e sempre più “green”. Abbiamo quindi contattato l’Ing. Falciola della SARECO SRL, azienda che opera, da anni nel settore, fornendo consulenza e soluzioni su misura per le tipologie di riscaldamento più innovative presenti sul mercato, tecnologie che garantiscono minor emissioni inquinanti ed un efficientamento energetico che si traduce in risparmio per le famiglie.
ING. FALCIOLA, COSA SUCCEDERA’ IL PROSSIMO 26 SETTTEMBRE?
Il 26 settembre entrerà in vigore il secondo step della normativa ERP, che si rivolge a tutti gli apparecchi a gas, come caldaie e scaldacqua (apparecchi per la sola produzione di acqua calda sanitaria). La normativa impone ai produttori di immettere sul mercato europeo esclusivamente apparecchi che rispettino una determinata efficienza energetica ancora più severa rispetto al limite imposto nel 2015. Inoltre, tutti gli apparecchi dovranno essere “a basso NOx”, ovvero con limiti di emissione di ossidi di azoto molto contenuti. Valori elevati di “NOx”, prodotti dagli impianti di riscaldamento e dai mezzi di trasporto, sono infatti le principali cause dell’ inquinamento atmosferico che le varie Amministrazioni comunali cercano di ridurre mediante il blocchi del traffico.
L’EUROPA QUINDI IMPONE L’EFFICIENZA ENERGETICA DEI NOSTRI IMPIANTI
Nel corso degli anni sono stati firmati accordi internazionali che impegnano gli Stati a diminuire drasticamente l’emissione di CO2 (anidride carbonica) e l’utilizzo di combustibili fossili, privilegiando le fonti energetiche alternative e rinnovabili: è per questo che le recenti normative incentivano apparecchi sempre più efficienti e meno inquinanti. Anche il nostro Paese sta cercando di fare la sua parte in questa partita globale, incentivando con agevolazioni e bonus fiscali chi decide di investire nel risparmio energetico della propria casa; a tal proposito, ancora per tutto il 2018, si potrà beneficiare delle varie detrazioni fiscali (che possono andare dal 50% fino ad un massimo dell’80% per gli interventi nei condomini) e degli incentivi denominati “Conto Termico”. In questo caso, a differenza delle detrazioni, al beneficiario viene erogato un contributo direttamente sul conto corrente.
IL RISPARMIO ENERGETICO E’ QUINDI UN’OPPORTUNITA’ IMPORTANTE
Il 40% delle abitazioni del nostro Paese ha più di 40 anni, ed il 60% delle emissioni di CO2 è rappresentato dai sistemi di riscaldamento degli edifici. Diventa quindi fondamentale per il nostro futuro e quello dei nostri figli investire nella riqualificazione energetica delle nostre abitazioni, sostituendo i vecchi impianti con sistemi di riscaldamento sempre più efficienti e meno inquinanti. L’efficienza, oltre ad essere “green”, è uno degli investimenti più redditizi e sicuri che le famiglie oggi possano effettuare. Caldaie a condensazione, pompe di calore, pannelli solari termici o fotovoltaici possono ridurre sensibilmente la bolletta energetica di casa e, anche grazie agli importanti incentivi e bonus fiscali, l’investimento viene ammortizzato in poco tempo.
Per qualsiasi approfondimento sulle opportunità di risparmio e sui cambiamenti normativi, è possibile contattare la SARECO SRL di Imperia – via Nazionale 31 -, al 0183 752597 (numero unico per la provincia di Imperia e Savona), mandare una mail a sareco@sarecosrl.it.
Altre informazioni sulla fan page facebook.com/sarecosrl e sul sito www.sarecosrl.com