È necessario anche per il 2019, così come avvenuto nel 2017 e nel corso del 2018, che il governo proroghi gli ammortizzatori sociali all'interno del decreto milleproroghe che in discussione in questi giorni.
Ammortizzatori sociali che in questi anni hanno consentito di affrontare situazioni di crisi, alcune delle quali non ancora risolte, basti pensare a Piaggio e Bombardier.
Se non venissero prorogati Il rischio è quello di interrompere il sostegno al reddito a moltissime persone del nostro territorio in un momento decisivo per il processo di riqualificazione economico-sociale della nostra provincia.
I rappresentanti politici del nostro territorio sono chiamate a contribuire in maniera fondamentale in questa delicata fase in cui si trova tutto il Ponente Ligure, è necessario che si lavori a difesa del territorio indipendentemente dall'appartenenza politica avendo un solo obiettivo in comune: rilanciare il nostro territorio ed aumentare l'occupazione, il tutto attraverso l' accordo di programma costruito e fortemente voluto da Cgil, Cisl e Uil negli ultimi due anni.
È fondamentale che non si "perdano pezzi per strada" e gli ammortizzatori sociali ne sono una parte "vitale", oggi, ma soprattutto domani per numerose famiglie che vivono e lavorano in provincia di Savona.
Nel frattempo come Cgil, Cisl e Uil di Savona il 6 settembre e ancora una volta nella giornata di ieri abbiamo inviato una lettera ai due Assessori regionali interessati (Berrino e Benveduti) in cui gli sollecitiamo affinché verifichino con il Governo centrale il ri finanziamento degli ammortizzatori sociali per l'area di crisi complessa del Savonese.
Ad oggi non abbiamo avuto riscontro, ma siamo certi nel loro interessamento visto la responsabilità diretta che hanno i due assessorati su temi davvero importanti come questo x tutta la Provincia di Savona.