E’ stato approvato dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Giancarlo Vinacci, lo schema di protocollo d’intesa con il quale l’Amministrazione avvia la ricerca di qualificati soggetti privati disponibili a sostenere, a totale loro cura e spese, l’attività di ricerca di immobili e spazi a destinazione industriale e commerciale da poter destinare ad attività di aziende e imprese commerciali e artigianali della zona interessate dal crollo di Ponte Morandi.
Sono 1.432 le aziende – di cui 96 con più di 50 dipendenti - che hanno subito danni diretti e indiretti dall’evento del 14 agosto; circa 30 di queste sono localizzate nella cosiddetta “zona rossa” e quindi con la quasi certezza di non poter mai più riutilizzare i propri spazi. “Spesso le opportunità più interessanti, per i più diversi motivi, non viaggiano su canali noti, censiti o mappati – asserisce l’Assessore Vinacci – e soprattutto, per quanto riguarda il mercato immobiliare e l’emergenza del momento, ho ritenuto non sufficiente organizzare l’offerta degli spazi promossi sistematicamente dai media, dagli operatori del settore e dai portali dedicati, cosa che per altro gli imprenditori stanno già scandagliando in autonomia. Si stima che oltre il 40% del patrimonio immobiliare disponibile, il cosiddetto Grey Properties Market, sia dormiente presso Banche, Assicurazioni, Fondi Immobiliari e così via e per questo motivo abbiamo approvato un protocollo d’intesa, non esclusivo, che a brevissimo produrrà i primi risultati”.
Per questo, il Comune di Genova si è attivato nella realizzazione di un avviso pubblico, già sul sito www.comune.genova.it, per la ricerca di soggetti interessati ad una prestazione volontaria e gratuita dell’attività di reperimento aree e immobili. Tali soggetti, la cui unica fonte di retribuzione per detta attività sarà subordinata all’esito positivo della successiva attività di mediazione, dovranno essere primarie società immobiliari nazionali e/o internazionali, con strutture già operanti a Genova e un’esperienza almeno triennale nel settore Industrial & Logistics e che abbiano al loro interno un Ufficio Studi e la possibilità di erogare servizi accessori quali analisi di fattibilità finanziaria, di supporto alla ricerca delle fonti di finanziamento e di servizi tecnici evoluti.
La firma del protocollo impegnerà i soggetti privati ad individuare aree e immobili adatte all’insediamento di aziende e imprese commerciali e artigianali, a monitorare costantemente il mercato locale per cogliere le opportunità offerte dal territorio in tempo reale e a comunicare costantemente all’Amministrazione comunale l’andamento e gli esiti di questa attività; il Comune di Genova, da parte sua, si impegna a compiere un’attività di “matching” tra i soggetti interessati, comunicando i dati delle aziende e delle imprese commerciali e artigianali che ne faranno richiesta a tutti i firmatari del Protocollo d’intesa.
“Per chi ha un’attività commerciale o artigianale nella zona attorno al Ponte Morandi – conclude l’assessore Giancarlo Vinacci - l’urgenza maggiore è quella di superare l’emergenza e ripartire velocemente con la produzione. Il provvedimento del Comune di Genova abbrevierà i tempi mettendo in contatto al più presto operatori qualificati e aziende in difficoltà”.