Due consigliere comunali nel giro di due giorni passati dalla lista civica del sindaco Ilaria Caprioglio al Gruppo Misto. Questo lo scenario che si è venuto a delineare a Savona all'interno della maggioranza comunale.
Prima la consigliere Elda Olin Verney sabato (leggi QUI), poi quest'oggi Simona Saccone (leggi articolo), un vero e proprio "caos" interno che ha portato ai cambi di casacca.
"Sono contento, come detto anche per Elda, dell’ingresso di Simona, un ritorno perché era stata già di passaggio nel Gruppo Misto e non è escludere che ci raggiungano altri - spiega il capogruppo consiliare Emiliano Martino - Questi due ingressi aprono a scenari differenti, nuovi equilibri e ora è una certezza. Attendiamo che il sindaco ci convochi perché ora siamo una realtà da non sottovalutare, ci faremo garanti che il programma elettorale sia rispettato, saremo la parte critica della maggioranza poiché a qualche membro della giunta serve essere stimolati".
A molti sembra non essere piaciuta la decisione del sindaco Caprioglio di nominare come nono assessore il consigliere della civica e presidente della prima commissione consiliare Andrea Sotgiu: "Il nono assessore è evitabile, se fosse stato necessario bisognava nominarlo a inizio mandato, se n’era parlato e non se ne vedeva la necessità. Ad oggi giace in commissione capigruppo la figura del consigliere delegato che non costa alle casse comunali e sarebbe un'ottima idea. E' stata stoppata dal sindaco e chiediamo venga messa in pista".
"Invochiamo che emerga la nostra figura di garanti, l’amministrazione è riuscita a trovare un’indennità per un nono assessore, visto che non ce ne sarà bisogno, chiediamo che siano riempite le voci di funzionamento del consiglio comunale che sono ferme a zero. Un'altra parte inoltre potrebbe essere sfruttata per la presidenza del consiglio la quale possa patrocinare attività al sociale, i concorsi per i più giovani, per le periferie che sono trascurate" continua Martino lanciando due idee alternative.
"Il gruppo misto deve continuare a lavorare, non vogliamo nessuna poltrona. Vorremmo iniziare a vedere una progettualità e dei traguardi da raggiungere. Cercheremo di stimolare un dialogo perché ad oggi non c’è stato, abbiamo tanta voglia di contribuire a migliorare la città" conclude il capogruppo consiliare del Gruppo Misto.