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Attualità | 14 settembre 2018, 19:02

Il chinotto di Savona parla inglese, francese e savonese

Una campagna multilingua in via Paleocapa accoglie i crocieristi e li invita a degustare i chinotti canditi e le altre specialità della nostra tradizione

Il chinotto di Savona parla inglese, francese e savonese

Fino a Sabato 14 settembre è visibile per le strade del centro città una campagna pubblicitaria originale e non convenzionale, con manifesti multilingue dedicati al chinotto di Savona che indirizzano turisti, croceristi e residenti verso lo storico locale di degustazione dei canditi, dello sciroppo, e delle specialità a base di chinotto che hanno fatto la storia della nostra città: il Bar Besio di Piazza Mameli.

Il chinotto di Savona, che è lavorato come frutto candito o al liquore Maraschino, è Presidio Slow Food dal 2004 ed è tornato in auge nell’ultimo decennio, raccogliendo sempre di più l’interesse di turisti e cultori locali.

Per promuovere questo prodotto simbolo della città di Savona, il Bar Besio ha voluto dare un segnale che questa tradizione è più che mai viva, attraverso una produzione di prodotti e specialità di eccellenza

perfetti per diventare un gustoso e apprezzato ricordo di viaggio per turisti e crocieristi.

 

La campagna, che si sviluppa con una sequenza di manifesti lungo i portici di Via Paleocapa, è stata ideata dall’agenzia Punto a capo di Savona, con l’intento di far parlare al chinotto un linguaggio internazionale, con il messaggio italiano tradotto in inglese e francese, ma anche in savonese, proprio per ricollegare il prodotto alla sua tipicità territoriale.

 

“Ti t’ei in scià stradda bunna pe truvà u chinottu de Savunna” recita lo slogan in savonese, la cui traduzione è stata opportunamente fatta vagliare ad alcuni storici, tra cui Furio Ciciliot, proprio per evitare le prevedibili querelle sul modo in cui si scrive il savonese (lingua non codificata e quindi che offre diverse possibilità di trascrizione). Una notazione linguistica a cura dei traduttori: “ai savonesi che predilogono la dizione “Sanna” rispondiamo che il savonese antico utilizzava “Savunna” ed è per questo che si è scelta questa forma, anche per conservare la rima con”strada bunna”. Ben vengano le discussioni sulle diverse possibilità di espressioni e sfumature del dialetto, servono per mantenere viva la lingua”.

 

“Dopo essere stati presenti a Expo 2015 come eccellenza agroalimentare savonese, volevamo riaccendere l’attenzione sui nostri prodotti e sulla città in modo non convenzionale. Obiettivo della campagna è anche far conoscere e valorizzare la fondamentale importanza delle tradizioni e delle culture locali, del Made in Italia, Made in Savona” dice Patrizia Servodio titolare del bar Besio. “Ci teniamo ad accogliere i turisti con il sorriso e con sempre nuove specialità: siamo un punto di riferimento in città perché da anni siamo aperti tutti i giorni, comprese domeniche e festivi, e molti clienti apprezzano il nostro dehors in rosso, affacciato sul Monumento ai Caduti e su Piazza Mameli.”

 

A creare curiosità e attrattiva, nel centro di Savona, oltre alla campagna pubblicitaria, Sabato 8 e domenica 9 settembre è stata anche una testimonial di eccezione: La regina del chinotto con il suo suggestivo mantello verde accoglieva i crocieristi e li indirizzava a scoprire ed assaggiare le specialità a base di chinotto.

 

Il chinotto è tra gli agrumi più rari e preziosi che esistano in natura, una sotto-varietà del Citrus Aurantium: la pianta genera frutti compatti, sferici ed appiattiti alla base, dalle dimensioni non più grandi di un mandarino e dal colore verde brillante. Si coltiva solo in una ristretta zona costiera della provincia di Savona, tra i Comuni di Varazze e Finale Ligure.

 

L'azienda Besio utilizza frutti di circa tre centimetri di diametro, perfettamente sferici e raccolti ancora verdi. Essi vengono sottoposti al processo di canditura e infine immersi nel maraschino, dando luce agli originali chinotti di Savona. Nascono così i chinotti al maraschino, una ricetta nata nel 1860.

Con i frutti dalle dimensioni più elevate (i cosiddetti "balloni") e con i loro estratti, si possono preparare deliziose marmellate. Non solo, negli ultimi anni la produzione si è estesa anche agli amaretti al chinotto, alla mostarda di chinotto, ai chinotti allo sciroppo, lo sciroppo al chinotto, il liquore al chinotto ed, infine, l'ultima novità sono i chinotti canditi ricoperti di cioccolato fondente: una delizia per veri intenditori.

La campagna di Comunicazione di Punto a capo sul Chinotto di Savona per il Negozio Besio è una delle iniziative per valorizzare questa eccellenza del territorio, nata dopo la partecipazione di Besio al progetto “Mare di Agrumi". “Questo marchio" sottolinea il geom. Ennio Rossi, responsabile del progetto per il Comune di Savona, “può attrarre il turismo più attento al connubio tra territorio, ambiente, ruralità e tradizioni, favorendo, attraverso azioni di marketing territoriale, anche la crescita della consapevolezza dei cittadini e dei turisti all’acquisto di prodotti di qualità e rappresentativi dell’identità colturale e culturale dell’alto Tirreno”.

Tra gli obiettivi della Campagna anche quello di mantenere vivo l’interesse sull’importanza di prodotti tipici come il chinotto anche per l’Amministrazione Comunale, visto che da sempre, la pianta del chinotto è direttamente collegata al nome della città di Savona e proprio all’ingresso sul territorio comunale si viene accolti dalla scritta ‘Savona, Città del Chinotto’.

“Riteniamo che il chinotto di Savona rappresenti una delle eccellenze del territorio ligure - spiega l’assessore Ripamonti – “e costituisca una risorsa importante sia per l’aspetto culturale sia per quello commerciale e attrattivo, per il quale stiamo portando avanti un progetto di rilancio”.

cs

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