Attualità - 14 settembre 2018, 11:32

Vandalizzata la lapide del "Natale di Sangue del 1943", la Cgil Savona: "E’ necessario rispondere alla paura con la democrazia"

"Il sindacato “unitariamente” saprà fare diga a chi pensa di mettere in discussione valori di solidarietà e di uguaglianza per una società inclusiva e antifascista. Non faremo passi indietro su valori non negoziabili della nostra società"

"Ancora una volta assistiamo ad atti vandalici nei confronti di luoghi simbolo della Resistenza nella nostra città. A Savona medaglia d’oro alla resistenza nei giorni scorsi, infatti, è stata fatta a pezzi la targa nel Forte della Madonna degli Angeli che ricordava la fucilazione degli antifascisti Cristoforo Astengo, Amelio Bolognesi, Francesco Calcagno, Carlo Rebagliati, Renato Willermin, Arturo Giacosa e Aniello Savarese, avvenuta il 27 dicembre del 1943" commenta in una nota la Cgil Savona. 

"Sette patrioti condannati a morte, senza processo, e fucilati dalla milizia fascista al Forte della Madonna degli Angeli nel cosiddetto 'Natale di Sangue del 1943'. Per la Cgil è necessaria una risposta ferma e democratica, ad ogni azione vile e contro chi viola la memoria di coloro che hanno dato la vita per la libertà di tutti.

“Vanno respinti con forza gli atteggiamenti intimidatori di qualsiasi tipo e a qualsiasi livello. Il sindacato “unitariamente” saprà fare diga a chi pensa di mettere in discussione valori di solidarietà e di uguaglianza per una società inclusiva e antifascista. Non faremo passi indietro su valori non negoziabili della nostra società. E’ necessario rispondere alla paura con la democrazia" concludono dalla Cgil. 

c.s.