Continua e con toni particolarmente accesi il dibattito sulle chiusure domenicali dei negozi.
Molti i pareri sfavorevoli ed i timori di chi parla anche del rischio di un incremento dei licenziamenti e chi teme i minori incassi per le attività commerciali (LEGGI QUI).
Favorevoli invece dalla CGIL. Ieri abbiamo ascoltato Tiziana Minuto che in una videointervista ha già espresso la linea del sindacato.
A precisare ancora il punto di vista Cristiano Ghiglia Segreteria Filcams Cgil Savona: "Intervenire sul decreto Salva Italia e le liberalizzazioni delle aperture e degli orari nel commercio è una priorità per la Filcams Cgil, che ha più volte avanzato proposte di modifica, richiesto un incontro con il Ministro del lavoro Di Maio e promosso iniziative, mobilitazioni e campagne di comunicazione in occasione delle festività. È indispensabile un confronto per porre un limite alle aperture incontrollate sia domenicali che festive che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del commercio.
Da lungo tempo conduciamo una battaglia sul tema della regolazione dell'apertura dei negozi, anche perché la totale liberalizzazione ha determinato condizioni di lavoro molto difficili. Che si arrivi quindi a un provvedimento di regolazione crediamo sia molto importante.
È inoltre importante garantire a tutti i lavoratori del commercio l'applicazione dei contratti nazionali e integrativi.
Quello che chiediamo è riconsegnare alle istituzioni locali la competenza per poter definire quante e quali domeniche e con quali orari aprire e stabilire i nuovi insediamenti commerciali e un confronto sempre più stringente con le Organizzazioni Sindacali.
È ora necessario accelerare e concretizzare il percorso per intervenire definitivamente sulla deregolamentazione.
Le condizioni di lavoro degli addetti del settore, infatti, sono inevitabilmente peggiorate, con turni di lavoro ormai strutturati su 365 giorni all’anno e con la sperimentazione dell’orario h24; alle difficoltà nella conciliazione dei tempi vita e di lavoro si aggiunge peraltro un’indisponibilità sempre più diffusa da parte delle imprese a contrattare anche il riconoscimento economico per i turni di lavoro domenicali.
È sbagliata l’idea che pur di avere un lavoro lo si può fare a qualsiasi condizione senza avere le giuste retribuzioni e le giuste condizioni.
Nel savonese, in alcune realtà lavorative e parzialmente nei centri commerciali più strutturati, siamo riusciti a contrattare con le Imprese condividendole con le lavoratrici e lavoratori interessati una calendarizzazione delle chiusure e delle turnistiche domenicali .
Chi oggi minaccia centinaia di licenziamenti all’indomani della regolamentazione degli orari nel commercio ho è in mala fede oppure non conosce il settore".