- 12 settembre 2018, 08:26

Registro famiglie, Pd: "Proposta divisiva, che crea famiglie di serie A e B"

Dopo la protesta di ieri davanti a Tursi da parte di "Non una di Meno", "Rete di Donne per la Politica" e "Coordinamento Liguria Rainbow" per la proposta di istituire un registro delle famiglie, arriva il commento dei Consiglieri del Pd

Dopo la protesta di ieri sotto palazzo Tursi da parte di associazioni e collettivi per denunciare il registro delle famiglie come strumento di propaganda e discriminazione, arriva il commento da parte dei Consiglieri del PD tramite una nota stampa.

"Senza sosta, da questo pomeriggio fino a sera, abbiamo portato avanti, attraverso gli emendamenti presentati a prima firma dal consigliere Alessandro Terrile, una lunga opposizione in Consiglio comunale contro la proposta della maggioranza di centrodestra di istituire a Genova un Registro amministrativo delle famiglie, cui possono iscriversi solo i nuclei familiari composti da madre e padre sposati e figli conviventi. Non crediamo che in questi giorni, di tragica emergenza dopo la caduta del Ponte Morandi, la discussione di questo documento sia di attualità e di reale utilità per i cittadini.

Si tratta invece, a nostro avviso, di una proposta fortemente divisiva, attraverso la quale si arriverebbe a distinguere tra famiglie di serie A e famiglie di serie B, anche in tema di benefici e strumenti di assistenza, che rischierebbero di essere assegnati secondo criteri amministrativi e non in base ai bisogni. E questo non è certamente quello di cui la nostra città ha urgenza.

Oggi, più che mai, occorrono invece, da parte delle istituzioni, unità, condivisione, inclusione e sostegno secondo criteri più ampi e non restrittivi, disponibilità che noi abbiamo dimostrato coi fatti subito dopo il 14 agosto. In molti oggi hanno protestato contro questa delibera, decine di associazioni e sindacati che hanno chiesto di essere auditi per portare il loro contributo e proporre modifiche. Purtroppo però la loro richiesta non è stata accolta; questo rifiuto dimostra la scarsa sensibilità della maggioranza che indebolisce così il lavoro da perseguire nell’interesse della città."

rg