- 11 settembre 2018, 14:58

Vertice a palazzo San Giorgio per rilanciare il porto e superare l'emergenza

Autorità portuale, Comune, Regione, Governo e operatori riuniti per discutere di emergenza dopo il crollo del ponte Morandi e di potenziamenti infrastrutturali con il coordinatore europeo del Corridoio Reno-Alpi (VIDEO e FOTO)

E' stato un vertice dedicato alle prospettive di sviluppo del porto e al superamento della crisi dovuta al crollo del ponte Morandi quello che si è svolto presso la Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio. Su questi temi si sono confrontati il presidente della ADSP Paolo Signorini, il coordinatore europeo del Corridoio Reno-Alpi Pawel Wojciechowski in visita al Porto di Genova, il sindaco Marco Bucci, il governatore Toti, l sottosegretario del Governo Rixi e numerosi rappresentanti del mondo della marittima e della logistica portuale.

Al centro del confronto le azioni che il sistema logistico-portuale di Genova si trova a mettere in campo dopo il crollo del ponte Morandi,e i piani di potenziamento infrastrutturale dello scalo genovese già in programma prima della tragedia del 14 agosto. Al termine della riunione, che si è svolta senza la presenza dei giornalisti, i protagonisti della discussione hanno incontrato la stampa per fare il punto sulla situazione.

Il presidente dell'autorità portuale Paolo Signorini ha così tracciato un rapido quadro del confronto avvenuto con il coordinatore Wojciechowski:

Per il sindaco Marco Bucci inquadrare Genova come terminale del corridoio Reno-Alpi è fondamentale per comprendere quanto sia importante per la città garantire un agevole e rapido flusso delle merci attraverso il suo porto, per il promo cittadino genovese quindi occorre procedere nel maniera più rapida possibile a ralizzare tutte quelle opere, come Gronda e tero Vlico, capaci di ottimizzare la capacità di trasporto merci:

Presente all'incontro anche il sottosegretario del governo Edoardo Rixi, che è stato interrogato dai giornalisti in merito ai provvedimento in cantiere per superare l'emergenza. Rixi ha spiegato come al momento sia in corso un confronto a livello europeo per derogare alla normativa sulla concorrenza e di far partire i lavori di ricostruzione del ponte al più presto: infatti la necessità di indire una gara di appalto europea per l'opera rischierebbe di allungare i tempi di effettiva attivazione del cantiere. Sul tavolo anche la questione delle polemiche tra il governo e il presidente della Regione Toti, e la questione di Autostrade partecipe della ricostruzione del ponte, rispetto alla quale Rixi vuole smorzare i toni: "Governo ed enti locali devono trovare un punto di equilibrio per dire ai cittadini cosa succederà nei prossimi mesi. Non è un omento n cui ci può essere scontro politico".

Nessuna specifica anticipazione invece sui contenuti del decreto in preparazione da parte del governo per Genova: "Ci saranno aspetti che riguardano gli sfollati, aspetti che riguardano le imprese, aspetti che riguardano il porto e misure per anticipar lavori che erano già in programma su ferrovia e altre infrastrutture - spiega Rixi - Genova in questi anni è stata sottoposta a numerosi cantieri, ce hanno creato in questa situazione un disagio aggiuntivo, la situazione va risolta con norme in deroga per velocizzare gli interventi".

 

CR