Attualità - 11 settembre 2018, 15:00

Prosegue il viaggio in Sicilia di Enza Marino, la "lady" dell'outdoor finalese

La professionista sta collaborando con Tripi e altri comuni del comprensorio messinese per "esportare" le discipline all'aria aperta che hanno reso Finale Ligure famosa nel mondo

Avevamo già annunciato della collaborazione tra il comune siciliano di Tripi ed Enza Marino, la “Lady” degli sport outdoor in provincia di Savona, ideatrice di “Wheels for Ladies” (W4L), primo team manager donna nel downhill con il suo RxM Racing Team, responsabile regionale Libertas nel mondo della Mountain Bike e molto altro.

In pratica, riassumendo i fatti, il comune di circa 1000 abitanti in provincia di Messina, caratterizzato da una splendida location su un colle con vista sulle coste tirreniche, ha chiesto aiuto ad Enza Marino per “traslare”, in un certo senso, le competenze finalesi in fatto di sport outdoor, adattandole al territorio siciliano in un’ottica di promozione e valorizzazione della zona.

La team manager finalese è appena rientrata da una trasferta siciliana e ci racconta che le cose sono andate ancora meglio del previsto: “Ho analizzato la situazione, ho fatto numerosi giri di ricognizione sul territorio con la mia bicicletta e alla fine, documentandomi, sono giunta alla conclusione che la strada giusta da intraprendere era quella di fondare un’Unione di Comuni del comprensorio: ciò consentirà di identificare dei bandi europei che potrebbero essere investiti proprio nel rilancio del territorio e dello sport. L’amministrazione di Tripi ha già individuato due di questi bandi, che potrebbero fare al caso suo”.

Prosegue Enza Marino: “Ho prodotto un documento articolato in due parti. La prima è un protocollo di intenti, mentre la seconda comprende proposte di progetti di rete su cinque comuni oltre Tripi, che saranno Montalbano, Elicona, Furnari, Basicò e Novara di Sicilia”.

Nel protocollo di intesa si leggono molteplici proposte di valorizzazione di un’area che comprende anche le Rocche dell’Argimusco e la riserva naturale del bosco di Malabotta, tra cui la realizzazione di percorsi mare/monti, l’individuazione di aree botaniche, la creazione di ippovie e tanto altro.

Ma al di là della parte tecnica, Enza Marino, come ama sempre fare, lascia spazio alle emozioni: “La storia di tutta l’Italia nasce dalla Sicilia. Mi sono innamorata di quei luoghi dalle potenzialità enormi, nei quali convivono l’arte, la cultura, la tradizione, la gastronomia, il paesaggio…”.

Enza Marino svela una ghiotta anticipazione: “Con questi sei Comuni stiamo lavorando a un evento che si chiamerà Abakainon Outdoor Festival, dal nome dell’antica città della Magna Grecia (che sorgeva proprio in questo comprensorio) nella quale furono battute le prime monete. Sarà un evento di valorizzazione del territorio a 360°, che nel tempo potrebbe addirittura diventare itinerante”.

Aggiunge Dario Monforte, assessore alla cultura e allo sport di Tripi: “Sono tutti borghi storici, che abbracciano un territorio fortemente turistico, parte da Porto Rosa, importante attracco della nostra zona, e arriva fino a Montalbano, che è stato Borgo dei Borghi 2015. Stiamo condividendo le pratiche tra vari comuni per le delibere di giunta, ma stiamo agendo con tutte le associazioni del territorio, da Legambiente (per la bonifica delle zone), ad altre realtà che si occupano di salvaguardia della macchia mediterranea e degli alberi secolari, di tutela dell’ambiente e delle tradizioni, associazioni di trekking e molto altro. Vogliamo riunire più realtà possibili per presentarci uniti e compatti al momento dell’uscita del bando, che dovrebbe avvenire a breve”.

c.s.