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| 08 settembre 2018, 10:06

Crollo ponte, Toti: "Genova non merita un cantiere infinito"

Il presidente della Regione Liguria: "I 5 Stelle liguri si documentino e studino le leggi. Basta bieca propaganda sulla pelle dei cittadini"

Crollo ponte, Toti: "Genova non merita un cantiere infinito"

All'indomani del tavolo in Regione sul nuovo ponte che dovrebbe sostituire il viadotto Morandi il presidente Toti auspica una veloce risoluzione dell'emergenza e passa all'attacco dei 5 Stelle: "Dal Movimento Cinque Stelle ligure, oggi forza di Governo nazionale, ci si aspetterebbe, non dico proposte concrete per la soluzione dei problemi, ma almeno la conoscenza degli stessi. Quel minimo di informazione che ognuno dovrebbe aver cura di possedere prima di parlare. Continuando con la bieca propaganda riusciranno solo a far pagare un prezzo ulteriore alla città di Genova e alla Liguria, ritardando la partenza del cantiere per la ricostruzione del ponte. Dunque, per il territorio che dovrebbero rappresentare, dopo il lutto per le vittime e il dolore dei familiari e degli sfollati, anche il danno di un cantiere infinito. Senza per questo aiutare in alcun modo le esigenze di verità e giustizia che sono nelle mani e nei compiti della magistratura".

Toti non le manda a dire al Movimento 5 Stelle, invitandoli ad un approfondimento sul funzionamento delle norme e delle istituzioni, respingendo al mittente l'accusa di gestire in maniera inadeguata la propria funzione di commissario all'emergenza: "Basterebbe almeno documentarsi e conoscere le leggi vigenti per sapere che il ponte, una volta dissequestrato dalla magistratura, tornerà nella disponibilità della Società Autostrade. Dunque, a oggi, e fino a che non cambieranno le leggi, Società Autostrade è l’unico interlocutore possibile e indispensabile per chiunque voglia aprire un cantiere rapidamente. Per dare tutte le certezze di sicurezza e di qualità al progetto di ricostruzione sono state coinvolte professionalità di assoluta eccellenza: Fincantieri e lo Studio Piano. Con queste strutture, che rappresentano una garanzia per tutti, si potrà aprire il cantiere al più presto in modo tale che Autostrade finanzi il nuovo ponte (cosa che è tenuta a fare per legge come per legge resta, al momento, l’unico soggetto titolato ad aprire il cantiere) e che lo realizzi un consorzio qualificato di imprese e progettisti".

Toti rincara a dose concludendo, chiedendo se esistano alternative al coinvolgimento di Autostrade nel processo di ricostruzione: "Se il Movimento Cinque Stelle ha proposte diverse le metta in campo. Se il Movimento Cinque Stelle vuole cambiare le leggi, lo faccia, è al Governo del paese. Ne prenderemo atto. Se pretendono di condannare Genova a una lenta agonia per guadagnare sulla pelle di cittadini e imprese qualche scampolo di consenso, attraverso una bieca propaganda, non lo consentiremo. Non è dignitoso per un partito di Governo, che tanta fiducia ha avuto dai cittadini, continuare con assurda propaganda che rischia di far pagare un caro prezzo a tutti quei liguri che sognano un rapido ritorno alla normalità”.

RG

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