- 06 settembre 2018, 15:33

Distribuzione dei farmaci salvavita: 44 mila pazienti in aree vicino al ponte Morandi

L'assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale: "In Val Polcevera ci sono più di 6 mila pazienti residenti che, grazie a questo servizio non devono più recarsi presso le farmacie ospedaliere ma trovano il farmaco di cui hanno bisogno nella farmacia vicina a casa"

Sono oltre 44mila i cittadini che, residenti nei quartieri genovesi e nei Comuni della Città Metropolitana maggiormente interessati dai disagi legati al crollo del ponte Morandi, usufruiscono del servizio di distribuzione dei farmaci salvavita nelle farmacie territoriali vicine alla loro casa, evitando così di doversi recare periodicamente nelle farmacie ospedaliere del capoluogo ligure. È quanto emerso dal monitoraggio dei dati realizzato da Alisa e Asl3 Genovese, nell’ambito delle misure adottate dal sistema sanitario regionale per far fronte all’emergenza determinata dalla tragedia del 14 agosto scorso.

“Solo in Valpolcevera – spiega la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale – ci sono più di 6.100 pazienti residenti che, grazie a questo servizio, avviato in via sperimentale il 1° marzo scorso, non devono più recarsi presso le farmacie ospedaliere ma trovano il farmaco di cui hanno bisogno nella farmacia vicina a casa”. Nel Municipio Centro Ovest sono 4.263 pazienti, 5.239 nel Municipio Genova Ponente e quasi 3mila nel Medio Ponente. Per quanto riguarda i Comuni della Città Metropolitana, 932 sono i pazienti residenti ad Arenzano, 693 a Cogoleto, 609 a Serra Riccò fino ai 44 pazienti residenti a Vobbia. “Si tratta di una misura che va incontro alle esigenze dei cittadini – aggiunge l’assessore Viale - ancor più in questa fase di emergenza legata al crollo del ponte autostradale: grazie alla distribuzione per conto dei farmaci, ci sono 44mila persone in meno che attraversano la città, con un evidente impatto positivo anche sulla viabilità complessiva”. 

RG