- 06 settembre 2018, 19:01

Crisi mobilità: il Comune spinge per il car pooling

Il vicesindaco Balleari: "Questa amministrazione vuole accompagnare i cittadini genovesi a scegliere, oltre al servizio pubblico, la condivisione dell’auto privata, introducendo delle premialità per chi sceglie il car pooling per i trasferimenti casa/lavoro”.

A seguito del crollo del Ponte Morandi, il Comune di Genova si è attivato per coinvolgere le aziende pubbliche e private nell’adozione di misure che incentivino da un lato l’uso dei mezzi pubblici e dall’altro la condivisione dei mezzi di trasporto privati dei propri dipendenti.

Questa mattina a Palazzo Tursi, il vice sindaco e assessore alla mobilità Stefano Balleari, ha organizzato un incontro con i Mobility manager delle più importanti aziende cittadine per individuare le strategie di gestione della viabilità in questa situazione di emergenza.

“Misure di Mobilità Sostenibile in stati di emergenza”, questo il focus dell’appuntamento a cui erano presenti, oltre al Comune di Genova, l’Istituto Idrografico della Marina, Fincantieri, ENEL, TIM, Ansaldo Energia, PSA Voltri, Confindustria, IIT, Ilva, Trenitalia, Ospedale Galliera, IREN, ENI, Siemens e Talent Garden.

Alcune delle aziende che hanno partecipato all’incontro sperimentano già il car pooling o servizi personalizzati di trasporto dei propri dipendenti e si sono dette disponibili a collaborare con il Comune di Genova per promuovere a livello cittadino sistemi di mobilità “intelligente”, diventati – in situazione di emergenza – cruciali per decongestionare il traffico. Tra le varie proposte scaturite dall’incontro anche una app per reperire “posti disponibili” e condividere il tragitto casa-lavoro non soltanto con colleghi, ma anche con altri cittadini.

“Questa amministrazione – ha dichiarato Balleari – vuole accompagnare i cittadini genovesi a scegliere, oltre al servizio pubblico, la condivisione dell’auto privata, introducendo delle premialità per chi sceglie il car pooling per i trasferimenti casa/lavoro”.

RG