Le indiscrezioni dei giorni scorsi sono confermate, il sindaco di Calizzano Pierangelo Olivieri è il nome che sta mettendo d’accordo praticamente tutti i sindaci del savonese per la successione ad ottobre a Monica Giuliano alla presidenza della Provincia.
Un grande lavoro negli ultimi giorni ha portato alla creazione di un documento tra i sindaci della Val Bormida per il pieno appoggio al primo cittadino di Calizzano che in queste ore sta ricevendo il sostegno anche dei colleghi della costa oltre che del mondo politico.
“Il documento esiste e si sta consolidando ed è nato da un’idea dei sindaci valbormidesi, proponendosi trasversalmente come territorio. Bisogna cogliere questa occasione importante, l’ente Provincia ha una funzione ben definita, chiarendo le competenze che sono rimaste e riuscendo a fare chiarezza risolveremo questa situazione di impasse che si e venuta a creare. È il caso di dire che l’amministrazione parla con la politica ed essa ha risposto positivamente” spiega Olivieri, entusiasta dell’idea e di questa nuova possibile avventura.
“Ci siamo confrontati e si è verificata una convergenza sul mio nome, siamo in contatto con le segreterie provinciali dei partiti e ben presto, entro venerdì, dovrebbe arrivare la fumata bianca - spiega il candidato numero uno alla poltrona da presidente provinciale - L’idea e il progetto sono andati oltre alla Val Bormida, ho parlato con tutti e stiamo completando questo percorso con un risultato che è stato veramente importante, arrivando ad oltre 40 firme. Aspettiamo alcune indicazioni ma i tempi tecnici sono molto rapidi, il progetto esiste e si sta sviluppando con un’adesione incredibile. Abbiamo raccolto la sponda delle altre amministrazioni, da Andora a Varazze, da Sassello a Testico, da Loano a Cairo, se non è trasversalità questa non saprei quale potrebbe esserlo”.
I temi che dovrà trattare il probabile presidente della Provincia sono molteplici ma le idee sono già molto chiare: “L’Area di Crisi Complessa è assolutamente al centro del progetto come naturalmente la sistemazione delle strade e la messa in sicurezza delle scuole. Portare la Val Bormida al centro di questo progetto è fondamentale, è la storia che lo dice, le infrastrutture ci sono e vanno rivitalizzate, se non c’è lavoro diretto, forniture, artigianato, commercio non si fa niente, ma ci deve essere sicurezza, soccorso sanitario, il motore principale per far sì che chi c’è rimanga, cercando di recuperare investitori”.
“Su Tpl bisognerà fare un punto, tutte le tratte dell’entroterra sono in perdita ma un servizio pubblico deve essere presente, gli enti devono rimanere parte integrante del tavolo - continua il sindaco già socio Tpl - il privato può essere d’aiuto ma il servizio pubblico locale ha un valore importante e va preservato, i comuni devono fare un ragionamento condiviso. Ci vuole però una continuità”.
La candidatura del sindaco di Alassio Marco Melgrati e della prima cittadina di Savona Ilaria Caprioglio vociferata nelle settimane scorse sembra quindi vedere un importante dietrofront a favore di un accordo unitario: “Fondamentale sarà la trasparenza, la Provincia è la casa dei comuni, dovremo lavorare come squadra” conclude Olivieri.