"La famiglia di Marian Rosca, la vittima romena del crollo del ponte Morandi di Genova ha ingaggiato due avvocati, uno italiano e uno romeno di Valcea, per chiedere giustizia", riferisce Mediafax.
La famiglia ha comunicato che le autorità italiane per ora non hanno contattato nessuno dei famigliari del autista romeno che ha perso la vita nel incidente del 14 agosto a Genova. La sorella della vittima, la Signora Aurelia Rosca, ha dichiarato che sono stati contattati soltanto da un rappresentante del Consolato della Romania in Italia.
A livello tecnico per adesso è possibile soltanto il deposito della nomina della persona offesa dal reato, perché il procedimento è in fase di indagine contro soggetti ignoti e il procedimento si dimostra lungo. Durante questa fase i fratelli di Marian Rosca, che vivono in Romania, a Curtisoara, possono solo incaricare un legale, poi quando ci saranno degli indagati potranno costituirsi parte civile.
Intanto i familiari della vittima romena hanno chiesto soltanto che venga fatta giustizia, senza alcun riferimento a una cifra di risarcimento.
Il processo, inoltre, che già si prospetta molto grande per il numero di vittime e di persone coinvolte, potrebbe avere anche problemi di ordine strutturale. Bisognerà vedere se l'aula del tribunale sarà sufficiente per tutti gli indagati, persone offese e vari periti oppure, come già successo in altri casi, sarà utilizzata una sede differente con una struttura adatta.