E’ di poco fa il post su Facebook del Governatore Toti all'indomani dell'incontro con il celeberrimo architetto genovese Renzo Piano: "Per un volta possiamo farla semplice: Autostrade apre il cantiere e paga il conto. Fincantieri costruisce il ponte (se serve con altre primarie imprese necessarie per il loro know-how). Renzo Piano regala a Genova il disegno di un ponte bellissimo. Così, senza polemiche, la città può riavere in fretta un’opera indispensabile, sicura e meravigliosa. Così si onora davvero chi ha perso la vita.”
E riferendosi al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dice: “Per parafrasare un'espressione famosa mi verrebbe da dire: Toninelli stai sereno. Ora gli svelo un segreto: senza bisogno di tanta propaganda stiamo già lavorando, con il buonsenso, per fare in modo che il ponte venga ricostruito con la collaborazione di Fincantieri. E questo ancor prima che lui cominciasse a pensarlo".
Ribadendo, poi la propria contrarietà alla nazionalizzazione di Autostrade, afferma: "Da politico il mio giudizio è contrario. Da governatore prenderò atto delle leggi che il Parlamento approverà. Però c'è una cosa che vorrei chiedere al governo: tenere presente le esigenze di Genova", il cantiere del nuovo ponte deve partire il prima possibile e mi pare evidente che per iniziare non possiamo aspettare che cambi la normativa sulle concessioni e sulle nazionalizzazioni".
E secondo Toti quello che si dovrebbe fare è: "Dirottare tutte le risorse possibili su un gigantesco piano di investimenti e cantiere che risani le nostre infrastrutture obsolete. Anche a costo di sacrificare provvedimenti bandiera forse più popolari come reddito di cittadinanza e flat tax".
Infine annuncia che il progetto per la demolizione dei tronconi del ponte Morandi sarà pronto venerdì 30 agosto e "la verità è che ci vorrà necessariamente ancora molto tempo, settimane, e questo metterà al riparo anche le esigenze della magistratura che ha bisogno di fare i suoi accertamenti probatori".