- 29 agosto 2018, 14:14

Crollo ponte: le banche che hanno sospeso i mutui. Intesa San Paolo "cancella"

Dopo la tragedia di Ponte Morandi, gli istituti di credito hanno stabilito una moratoria sulle rate dei mutui per le famiglie della "zona rossa"

La prima a deliberare la sospensione delle rate dei mutui per le famiglie funestate dal crollo del Ponte Morandi è stata la banca "di casa", la Carige. I proprietari di immobili nella "zona rossa" possono beneficiare, dietro presentazione di un'autocertificazione, della sospensione dei mutui in essere per una durata di 12 mesi con possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi. Analogamente le imprese operanti nella zona interessata dal crollo possono richiedere, mediante la sola autocertificazione, la sospensione della quota capitale dei mutui o dei leasing in essere, sempre per un periodo di 12 mesi, rinnovabili per identica durata. Banca Carige ha anche lanciato la possibilità, sia per i privati che per le imprese che abbiano subito danni a seguito dell'evento, di richiedere finanziamenti a tassi calmierati.

Il gruppo Credem ha reso noto che le famiglie proprietarie di immobili situati in prossimità della zona del crollo possono liberamente richiedere la sospensione della quota capitale o dell'intera rata del mutuo ipotecario fino ad un massimo di 12 mesi. Le richieste, corredate da autocertificazione, potranno essere presentate alle filiali.

Anche Unicredit ha deciso la sospensione dei mutui e dei finanziamenti in essere per 12 mesi per le persone, le famiglie e le imprese colpite dal crollo del ponte. L'istituto, inoltre, ha annunciato di venire incontro alle prime necessità dei correntisti coinvolti concedendo, a titolo gratuito, una cassetta di sicurezza presso una filiale Unicredit.

Ubi Banca ha deciso, con decorrenza immediata di sospendere le rate su immobili residenziali, industriali e commerciali nelle aree del crollo del viadotto. Privati e imprese coinvolti e ai quali sono stati accordati finanziamenti e mutui "potranno essere esentati per 12 mesi, con eventuale rinnovo per ulteriori 12 mesi, sia dal pagamento della quota capitale che dal pagamento della quota interessi", fa sapere la banca. Inoltre è offerta ai correntisti di Ubi che ne abbiano necessità una cassetta di sicurezza a titolo gratuito per un anno. Per usufruire di queste agevolazioni è sufficiente presentare una semplice autocertificazione alle filiali. 

Allo stesso modo si è mossa Deutsche Bank, che ha stabilito una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui per le persone colpite dal disastro. Concretamente, i clienti della banca (individui e famiglie) avranno a disposizione, oltre alla possibilità di richiedere una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui, una cassetta di sicurezza a titolo gratuito per un anno presso uno degli sportelli di Genova. 

A fare un passo più avanti per agevolare chi è stato costretto ad abbandonare la propria abitazione sul Polcevera, è invece Intesa Sanpaolo, che si dice "pronta a cancellare i mutui nella zona rossa colpita dal crollo del ponte Morandi e a supportare con altri interventi le famiglie e le imprese della zona rossa". L'istituto di credito ha stanziato un plafond di 4,5 milioni per la "remissione unilaterale dei mutui prima casa degli immobili che verranno dichiarati inagibili".

Al provvedimento si aggiunge l'attivazione della moratoria dei finanziamenti che prevede la sospensione di 12 mesi gratuita e volontaria dei finanziamenti a privati e imprese. 

Il gruppo ha inoltre messo a disposizione di famiglie e imprese un plafond di 50 milioni di finanziamenti per ricostruzione e ripristino delle strutture danneggiate, siano esse abitazioni, negozi, uffici, laboratori artigiani e aziende. Inoltre, fanno sapere dalla Intesa Sanpaolo, "tutti i minori di età che nell'evento hanno perso uno o entrambi i genitori beneficeranno di una polizza vincolata fino al raggiungimento della maggiore età che prevede un capitale garantito di 100 mila euro se hanno perso un genitore e 200 mila euro se sono mancati entrambi i genitori. Il capitale garantito verrà incrementato del 50% nel caso in cui il ragazzo completerà il percorso di studi fino al conseguimento della laurea, fino a un massimo di 300 mila euro". 

"La nostra banca è legata in maniera profonda alla città di Genova e alle persone colpite dal crollo del ponte Morandi – commenta Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo - Abbiamo riflettuto su quale tipo di intervento potevamo compiere per aiutare in modo concreto e diretto le famiglie e le imprese che vivono e operano nella cosiddetta 'zona rossa'. Cancellare completamente il debito residuo e gli interessi del mutuo acceso sulla propria abitazione resa ormai inagibile ci è sembrato il gesto più efficace per coloro che rischiano di perdere la propria abitazione. Noi siamo una banca e possiamo solo fare la banca, ma con la responsabilità di chi si sente vicino alle famiglie e a chi fa impresa".  

rg