Politica - 29 agosto 2018, 10:40

Il sindacato: "No alla chiusura della biglietteria nelle stazioni di Pietra Ligure e Varazze"

L'OrSA: "Le biglietterie svolgono un importante servizio di assistenza alla clientela: senza personale diventano territori abbandonati al loro destino e preda di vandali"

L'OrSA (Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base), segreteria regionale della Liguria Settore Ferrovie, ha indirizzato una lettera aperta alla Regione Liguria, all'assessore regionale ai trasporti e al turismo Giovanni Berrino, alla Direzione Regionale di Trenitalia e a tutti i sindaci dei vari comuni liguri interessati dal provvedimento per opporre un secco no alla chiusura di diverse biglietterie nelle stazioni ferroviarie.

Nello specifico, in provincia di Savona la comunicazione è stata inviata ai Comuni di Pietra Ligure e Varazze, ma nel testo si fa riferimento anche alle problematiche di Loano.

Scrive l'OrSA: "Le problematiche inerenti la rete di vendita della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia sono state affrontate, a partire dallo scorso anno, con innumerevoli interventi e interrogazioni di gruppi politici al Consiglio Regionale della Liguria nonché da Ordini del Giorno e chiare prese di posizione di vari Consigli Comunali (es. Loano e Pietra Ligure) al fine di evitare la chiusura di un elevato numero di biglietterie sul territorio ligure.

Relativamente a quanto sopra, vi informiamo che nei recenti incontri in materia, la Direzione Regionale di Trenitalia ha espresso la volontà di chiudere definitivamente le Biglietterie di Taggia, Pietra Ligure, Varazze, Genova Pegli e Recco.

Riteniamo che tale scelta sia in contrasto con gli interessi di tutti coloro che fruiscono del servizio ferroviario, anche in considerazione del fatto che le biglietterie, unico presidio ferroviario in stazioni che rimarrebbero completamente disabilitate e impresenziate, svolgono una funzione essenziale di assistenza alla clientela, nonché rappresentano la prima porta d’accesso a località turistiche e un deterrente a possibili atti vandalici in territori altrimenti abbandonati a loro stessi.

La rete di vendita, biglietto da visita di un'azienda di trasporto, è inoltre caratterizzata anche da un'età media elevata degli addetti e necessita in realtà di un ricambio generazionale. Attualmente vengono sottoscritti stagionalmente contratti di somministrazione che non fanno altro che aumentare il tasso di precarietà che già affligge il mondo del lavoro.

Vi chiediamo pertanto un tempestivo intervento a difesa delle prerogative delle Vostre comunità, per scongiurare la perdita di posti di lavoro e, al contrario, dare un impulso al livello occupazionale con contratti di lavoro stabili per i giovani della nostra Regione".

Redazione