- 26 agosto 2018, 10:50

Pra’, la piscina traina l’economia di tutto il Ponente

L’Aquacenter I Delfini, gestito sin dal 2006 dal Gruppo Sportivo Aragno, impiega ottanta tra dipendenti e collaboratori e genera un indotto ancora maggiore. Storia di un recupero sociale e sportivo perfettamente riuscito

A Pra’ c’è una struttura che fa lavorare ottanta persone (tra dipendenti e collaboratori), genera un indotto ancor più notevole, muove positivamente l’economia di tutto il Ponente e ha una funzione sportiva e sociale d’eccellenza.

Tutto questo (e molto altro), in dodici anni, è il cammino tracciato dalla piscina situata nella Fascia di Rispetto, denominata Aquacenter I Delfini e gestita, sin dal 2006 - giorno del taglio del nastro ufficiale - dal Gruppo Sportivo Aragno.

Insieme alla Sciorba e ad Albaro, Pra’ è uno dei migliori impianti della città e guida la riscossa di un territorio che difende con le unghie e con i denti quei pochi servizi rimasti (a fronte, ad esempio, delle chiusure delle piscine di Voltri e Multedo). Un ‘miracolo’, ma anche una storia di persone. Di impegno, di sacrificio. Di spirito imprenditoriale, menti aperte, idee innovative, marketing efficace, comunicazione ancor di più: tutto ciò ha portato la piscina di Pra’ a numeri eccezionali. E a una vicenda che merita di essere raccontata. Tra gli artefici dell’impresa, il direttore del centro, Marco Ghiglione. Una vita dedicata al nuoto e all’acqua, sin dal 1984. Lo sport come passatempo, ma anche come palestra di vita e, alla fine, come lavoro. Unito a una capacità imprenditoriale conquistata grazie agli studi, una laurea in ingegneria gestionale. Bilanci, cifre, ma pure tanta umanità.

“Dal 2003 al 2006 - racconta Ghiglione - sono state alle piscine di Borzoli. Poi, mi sono ‘imbarcato’ in quest’avventura. All’inizio c’era praticamente solo la vasca principale e poco altro. Dove oggi si trova la segreteria, c’era un grosso albero. Poi, a poco a poco, sono state aggiunte la copertura, gli spazi esterni, le vasche più piccole per bambini e gestanti, quella esterna, gettonatissima d’estate. E non è ancora finita”.

La concessione dura sino al 2028. L’Aragno, nel frattempo, ha già compiuto passi enormi: i numeri parlano di 200.000 ingressi annui, 3000 utenti, 1400 accessi al giorno, 350 giorni d’apertura nell’arco dei dodici mesi, 5000 ore di lezione, 20 dipendenti e 60 collaboratori sportivi. Una vera e propria ‘azienda’. Sicuramente tra le più importanti dell’intero Ponente. L’offerta è vastissima: corsi di nuoto per adulti (sia principianti che avanzati); nuoto, master e triathlon; apnea, riabilitazione in acqua (soprattutto per anziani, portatori di handicap e persone che hanno subito interventi chirurgici); aquasalus; fitness in acqua alta e in acqua bassa; gestanti. Oltre, naturalmente, alla libera balneazione e alla scuola di nuoto suddivisa per età e completata dall’avviamento allo sport. Non solo nuoto, ma pure pallanuoto. In aggiunta, la palestra, che è stata ricavata in cima ai gradoni e che ospita svariate attività fisiche fuori dall’acqua o a completamento delle discipline acquatiche.

“Cerchiamo di dare - spiega Elert Xhaxho - un’offerta il più ampia possibile tra attività classiche e moderne, con istruttori qualificati, sia per i bambini che per gli adulti. Particolare attenzione è rivolta anche alle future mamme”.

Xhaxho, italianissimo di origini greche e albanesi, è pure lui ingegnere. Ma si è poi specializzato in marketing e comunicazione. Le attività di cui si occupa alla piscina di Pra’. Che - giusto ricordarlo - è un impianto di proprietà del Comune di Genova, anche se la gestione è interamente privata. “Infatti, gran parte degli interventi nel corso degli anni se li è finanziati l’Aragno, interamente con proprie risorse o attraverso mutui: parliamo delle vasche interne, della palestra, di tutto il giardino e la vasca esterna, dell’ingresso, gli spogliatoi, la segreteria. Nonostante questo, siamo riusciti a mantenere prezzi popolari e vogliamo continuare con questa politica. La piscina per tutti e per tutte le età”.

Nei giorni scorsi, si è parlato della piscina di Pra’, in quanto Tursi ha deliberato il finanziamento per completare la copertura dell’impianto. Un lavoro molto atteso, perché consentirà di avere un tetto di ultima generazione e garantirà un notevole risparmio, dal punto di vista del riscaldamento. Ottimizzazione energetica. Musica per le orecchie degli ingegneri Ghiglione e Xhaxho. “Oltre al tetto - spiegano - ci saranno degli spazi polivalenti in più. Riusciremo a tenere aperto anche durante i lavori. Magari ci sarà qualche piccolo disagio, ma chiediamo ai nostri clienti di avere pazienza perché, alla fine, avranno un impianto ancora più bello”.

Già oggi, l’Aquacenter I Delfini è una delle poche realtà a Genova con un impianto solare termico; con rigenerazione e recupero dell’acqua; emissioni di anidride carbonica inferiori del 23% rispetto ad altri impianti. Merito del ‘green power’: una piscina che guarda al futuro, ma anche all’ambiente, rispettandolo sotto ogni profilo.

Poi, ci sono i sogni nel cassetto: “Vorremmo - afferma Ghiglione - fare ulteriori lavori, come Gruppo Sportivo Aragno. Per esempio, allargare il prato esterno con giochi d’acqua per i bambini, ampliare la vasca, aggiungere le nebulizzazioni. Un passo alla volta, sono sicuro che ce la faremo”. Fondamentale sarà tenere il passo, a livello di ingressi e utenti. Ma questa è una strada che a Pra’ sanno percorrere molto bene. La comunicazione è gestita in maniera eccellente: immagini professionali, brochure sempre eleganti e curate, campagne promozionali mirate, utilizzo sapiente dei social (la pagina Facebook della piscina di Pra’ ha oltre cinquemila like).

C’è anche un’app per smartphone: consente di avere tutte le informazioni sulla piscina, come orari d’apertura e programma dei corsi. L’hanno sviluppata i genovesi di Ermit. Che sono stati ‘profeti in patria’. Grazie all’app, attraverso una sezione personale, si può anche prenotare il proprio posto e, dai prossimi mesi, si potrà - mamme e papà - seguire il livello di apprendimento dei propri figli iscritti alla scuola nuoto.

I bambini, a proposito: il centro estivo 2018, l’ormai noto ‘Sguazzo Club’, ha battuto quest’anno ogni record. Oltre cento iscrizioni. E poi le feste e gli eventi: il ciclo ‘Cabaret al Pesto’, le serate di cucina con lo chef Alessandro Dentone, la maratona di acquafitness, l’animazione per i bambini, le dirette di Radio Babboleo.

Il via vai, da e verso l’ingresso della piscina, è costante a ogni ora del giorno. Dodici anni fa non c’era nulla. Una palude e poco più. Ecco come trasformare un quartiere, dare lavoro e servizi. Anche a Genova si può. La piscina di Pra’: un orgoglio per tutto il Ponente.

Alberto Bruzzone