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| 25 agosto 2018, 11:51

Scuola ‘Thouar’, quel cantiere che giace dimenticato

L’edificio di Pra’, che ospita le elementari, necessita di lavori ai cornicioni e ai prospetti esterni. È giallo sull’inizio dell’intervento. Bruzzone (A Sinistra): “L’assessore Fanghella ci indichi una data precisa. Lì dentro vanno centinaia di bambini”

Scuola ‘Thouar’, quel cantiere che giace dimenticato

Le impalcature sono ancora lì, con i tubi innocenti che sorreggono le travi di legno. A fianco, una serie di griglie in metallo poggia su blocchi di cemento. Cantiere aperto, ma abbandonato. Da almeno cinque anni.

Di fianco, l’ingresso della scuola primaria ‘Thouar’ di Pra’. Un monumento all’italica burocrazia, ai ritardi, alla legge del poi che, a conti fatti, porta spesso alla casa del mai. E così i cornicioni dell’istituto da moltissimo tempo attendono di essere messi in sicurezza. “Ormai quei ponteggi - osserva sconsolato Filippo Bruzzone - paiono quasi un’opera di arte contemporanea. Ma questa, purtroppo, non è una barzelletta. E’ la triste realtà. L’edificio che ospita le elementari non è in completa sicurezza, nonostante ogni giorno venga frequentato da centinaia di bambini e dalle loro maestre”.

Bruzzone, personaggio tra i più attivi e volonterosi della zona, è consigliere municipale al VII Ponente, eletto nella lista A Sinistra. E’ stato uno dei primi a interessarsi dei problemi della ‘Thouar’ e continua imperterrito a battagliare, “anche se spesso si ha la sensazione di farlo contro i mulini a vento”. Naturalmente, questa storia inizia molto prima del crollo del Ponte Morandi, che sta impegnando la quasi totalità delle risorse comunali nella zona del Polcevera, e giustamente. “Le prime segnalazioni - ricorda Bruzzone - risalgono a cinque anni fa, quindi siamo ampiamente dentro l’amministrazione ‘ordinaria’. Ma non c’è mai stato nessun tipo d’intervento, oltre a quel cantiere mai rimosso e mai terminato”. Il consigliere municipale, che a Voltri è tra i banchi della maggioranza (essendo il Municipio rimasto a trazione di centrosinistra con il presidente Claudio Chiarotti del Pd), ripercorre le varie tappe del caso. Una questione che, di per sé, non pare essere complicata, tant’è viene continuamente rimandata.

“Alla fine del 2017 - dice Bruzzone - l’assessore ai Lavori Pubblici di Tursi Paolo Fanghella, che era stato nominato pochi mesi prima, riconferma per il Municipio VII Ponente lo stesso impegno di spesa che aveva fissato il suo predecessore Gianni Crivello. Non solo, vengono anche aggiunti alcuni interventi in Val Varenna. Però, e qui la brutta sorpresa, ogni lavoro viene rinviato di un anno, se non di due. Almeno un buon ottanta per cento. E, dentro a questo elenco, mi salta all’occhio la scuola ‘Thouar’, che da tempo attende una soluzione strutturale”. Bruzzone, che ha tanto entusiasmo giovanile unito a moltissima passione, decide di chiederne conto: “Non me la sono presa con Fanghella, anche perché non ve n’era motivo. Ho solo chiesto come mai questo rinvio al 2019. L’assessore mi chiede di scrivere una mail spiegando con precisione il caso. Lo faccio subito, ma la risposta non è mai arrivata”.

Nel frattempo, escono i primi articoli sulla stampa e il Municipio VII Ponente vota, all’unanimità, un’interpellanza al sindaco Marco Bucci. Nel maggio scorso, il tema arriva in consiglio comunale, con una richiesta ex articolo 54 (interrogazione a risposta immediata) presentata all’assessore Fanghella da Lorella Fontana, capogruppo della Lega in Sala Rossa. Alla richiesta di aggiornamenti da parte della consigliera del Carroccio, l’assessore replica: “L’intervento di rifacimento dei cornicioni e dei prospetti della scuola ‘Thouar’ di via Airaghi era già previsto nella terza annualità dello schema di programma triennale dei lavori pubblici 2018-2020, approvato con delibera della giunta comunale nel 2017. Il Municipio Ponente non ha evidenziato la situazione di urgenza. L’intervento è stato programmato presumibilmente per l’estate 2018. L’installazione del controsoffitto antisfondamento nella totalità del secondo piano e nel vano scale costerà 109.660,90 euro”.

L’occasione è propizia anche per una polemica politica. Che la Fontana rivolge al Partito Democratico: “S’interverrà presumibilmente per l’estate 2018. Stupisce che dagli uffici dell’assessore giunga la notizia che lo stesso Municipio non abbia evidenziato l’adeguata situazione d’urgenza dei lavori. Sarebbe utile che il Pd, qui lo dico da ponentina, si concentrasse sulle vere priorità del territorio con lo stesso vigore utilizzato nel fornire notizie false per screditare il lavoro della giunta comunale”.

La partita si gioca sulla mancata urgenza e sul ‘presumibilmente’. “In pratica, il gioco delle tre carte - commenta Bruzzone - Comunque, urgenza o no, qui non s’è visto ancora nessuno. Siamo ad agosto e notizie non se ne hanno. Né vere né presunte. Mi fa strano che un assessore non sappia quando inizia un cantiere. Ora, capisco la situazione di emergenza venutasi a creare, ma questo problema risale a molto, molto prima. Se, tutto va bene, inizieranno i lavori in questi giorni. Se va male, ancora una volta non verranno fatti. O, ancora peggio, saranno eseguiti con bambini e maestre dentro”.

Bruzzone è più sconsolato che irritato: “Io ho usato tutte le ‘armi’ istituzionali a mia disposizione. Il Municipio ha fatto lo stesso. Più di così non so cosa fare. Continueremo a insistere per avere una risposta con una data precisa”. Intanto le travi restano lì. Cotte dal sole, bagnate dalla pioggia. Ai piedi dei ponteggi iniziano a crescere i primi cespugli. Segno, pure questo, del tempo che sta passando. Ma che cosa dovrebbe esserci di più urgente che mettere in sicurezza i cornicioni di una scuola?

Alberto Bruzzone

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