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Politica | 25 agosto 2018, 10:12

Il Meetup M5S valbormidese: "Vogliamo chiarezza sulle analisi epidemiologiche"

I sostenitori del Movimento criticano la linea-Lambertini: "Un modo superficiale e arrogante di fare politica"

Il Meetup M5S valbormidese: "Vogliamo chiarezza sulle analisi epidemiologiche"

"Vogliamo chiarezza e dati certi". Questo è quanto, in estrema sintesi, chiede il Meetup Valbormida del Movimento 5 Stelle in merito alle relazioni sull'indagine epidemiologica recentemente pubblicate proprio in merito alla salubrità valbormidese. Scrivono i portavoce del Meetup: "Il Meetup Valbormida rifacendosi proprio ad una delle cinque stelle del M5s che rappresenta la tutela dell'ambiente, continua a ritenere fondamentale il contributo delle associazioni ambientaliste e le ringrazia per l'impegno e il lavoro che svolgono a difesa di ambiente e salute.

Dalle ultime esternazioni rilasciate alla stampa registriamo però un modo arrogante e superficiale di fare politica da parte del sindaco di Cairo Lambertini, che come nel caso dell'associazione progetto vita e ambiente etichetta e in pratica tende a dividere le associazioni in “amici e nemici” evitando di parlare di contenuti e fatti e senza considerare storie e competenze.

Un sindaco che asserisce sugli organi di stampa che quanto sostengono le associazioni ambientaliste sia “fuffa” o “disinformazione” è perlomeno anomalo se non preoccupante. Noi vogliamo riportare al centro della discussione i fatti, cioè l’indagine epidemiologica. Ricordiamo che sono anni che il meetup Valbormida e i consiglieri liguri del M5S chiedono chiarezza e dati certi.

Riteniamo che frasi contenute in questa indagine come ”La Val Bormida presenta tassi di mortalità e ricovero soprattutto per il tumore dello stomaco significativamente superiori a quelli liguri, sia nei maschi che nelle femmine, a cui contribuiscono tutti i comuni. In media la Val Bormida ha mostrato un eccesso di rischio di evento sanitario rispetto alla LR di circa il 50% per il tumore dello stomaco e di circa il 20% per quello del colon-retto” (pag.17) oppure “Indipendentemente dal sesso, la Val Bormida mostra rischi di decesso e ricovero omogenei con quelli regionali. Fa eccezione il comune di Cosseria che presenta una frequenza media più alta del 90% di quella ligure.” (pag.18) o ancora “Con particolare cura deve essere trattata la frequenza di malattie emolinfopoietiche che, sebbene in tutta la Val Bormida non si comporti in modo difforme da quella regionale, in alcune aree (Cairo M, Altare), soprattutto per i linfomi, mostra un eccesso degno di nota.” (pag.19) siano da analizzare con molta attenzione e competenza proprio per evitare di fare allarmismi ma neppure siano da sottovalutare.

Come Meetup Valbormida chiediamo al sindaco e alla Regione e a tutti gli organi competenti che ai tavoli di lavoro ma, soprattutto, ad eventuali incontri con la cittadinanza, possano partecipare esperti scelti dalle principali associazioni ambientaliste".

c.s.

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