Sembrava tutto fatto per l'approvazione di un emendamento di Liberi e Uguali al Senato nel corso dell'esame del cosiddetto "decreto milleproroghe" con cui si prevedeva la riapertura delle Gae (graduatorie ad esaurimento) per il caso degli insegnanti diplomati magistrali, circa 6.000 precari in tutta Italia che rischiano il loro posto di lavoro.
Anche il Governo aveva annunciato il parere favorevole anche se a bloccare tutto è stato Mario Pittoni, presidente della Commissione Cultura che ha ritenuto il voto "un errore, una incomprensione". Tutto fermo quindi con la decisione che passerà alla Camera, non è tardata ad arrivare la delusa risposta dell'Associazione degli insegnanti coinvolti.
"Chiediamo la difesa di un nostro diritto che ci appartiene da sempre: le GAE. Per far capire al governo che non ci arrenderemo sinchè non avremo riconosciuto un nostro diritto. L'11 settembre saremo a Roma in piazza Montecitorio per manifestare il nostro consenso al Decreto Milleproroghe perchè venga votato positivamente alla Camera senza nessuna modifica" spiegano dall'Associazione Diplomati Magistrali Liguria.
La legge 87/2018 il cosiddetto "Decreto Dignità" di fatto licenzia 6430 docenti già assunti a tempo indeterminato e ne declassa altri 40000, togliendo loro dal meritato diritto di un lavoro a tempo indeterminato.
"Difenderemo l'emendamento De Petris (Leu) e sosterremo quelli da noi presentati tramite le forze politiche che ci hanno sostenuto in questa battaglia. La manifestazione vedrà la presenza di tutte le regioni italiane, tutti i docenti di ogni ordine e grado che saranno in piazza con un cappio al collo, che simboleggia il licenziamento e l'ingiusto declassamento. Noi chiediamo giustizia, rivendichiamo quel diritto che ci spetta da sempre. La riapertura della GAE, la conferma ruoli e dell'anno di prova che i docenti hanno superato positivamente" concludono dall'Associazione.