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| 23 agosto 2018, 10:44

"Fincantieri può ricostruire il ponte, ma nessuno per ora ce lo ha chiesto"

C'è l'idea di coinvolgere Fincantieri nella ricostruzione della parte di città funestata dal crollo dell'infrastruttura, a partire dal viadotto

"Fincantieri può ricostruire il ponte, ma nessuno per ora ce lo ha chiesto"

"Fincantieri può ricostruire il ponte, ma nessuno per ora ce lo ha chiesto". Lo ha detto l'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, in visita allo stabilimento di Ansaldo Energia. "Fincantieri ha tutte le capacità e le conoscenze per costruire un'opera di questo genere; ne stiamo facendo quattro in Belgio", ha aggiunto Bono. 

Presente al sopralluogo anche l'ad di Cassa depositi e prestiti, Fabrizo Palermo, che ha detto: "Siamo a Genova per confrontarci con la Regione e il Comune e per capire in quale modo il gruppo può dare sostegno finanziario per le imprese e le infrastrutture".

A guidare la delegazione l'amministratore delegato di Ansaldo Energia, Giuseppe Zampini, con il sindaco Bucci, il governatore regionale (e commissario per l'emergenza) Toti e il sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi.

C'è l'idea di coinvolgere Fincantieri nella ricostruzione della parte di città funestata dal crollo dell'infrastruttura e, possibilmente, nello sviluppo del nuovo viadotto. 

"Autostrade ha la titolarità e la responsabilità dei lavori di ricostruzione, ma da un punto di vista politico auspico che prenda in considerazione la disponibilità di un colosso come Cdp, data la qualità e quantità di tecnologia delle aziende che ci sono dentro", ha detto il presidente regionale Toti, che ma rimarcato: "Per un'opera di questa portata è auspicabile ipotizzare il coinvolgimento dei grandi gruppi industriali del Paese".

Lo stabilimento di Ansaldo Energia è stato parzialmente colpito dalle macerie del 14 agosto. La palazzina uffici e un capannone non sono agibili. I disagi hanno riguardato 750 dei 2600 dipendenti, che sono stati richiamati al lavoro una settimana dopo il crollo. 

Lo stesso ad di Ansaldo Energia, Zampini, che presiede Confindustria Liguria, ha valutato i danni come ingenti per tutte le aziende della Valpolcevera (e non solo) toccate dal disastro. Mentre Trasportounito ha calcolato costi aggiuntivi per le imprese di autotrasporto (400 quelle coinvolte, per circa 2000 autisti) di circa 6 milioni al mese. Ma anche i piccoli esercizi commerciali subiscono i colpi della viabilità spezzata in due. I colossi commerciali come Leroy Merlin, Ikea, Maison du Monde e Unieuro, con i negozi a Campi, dopo il crollo hanno visto calare il flusso di clienti dal 40 al 60% e quindi il fatturato. 

rg

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