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Politica | 22 agosto 2018, 12:50

Borghetto Santo Spirito si interroga sul futuro dell'area camper

I gruppi di minoranza: "Il sindaco fa solo campagna elettorale senza dare risposte". La replica di Canepa: "Nessuna campagna, ho spiegato nel dettaglio le cose come stanno ma non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire"

immagine di repertorio

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“Sta ormai per volgere al termine la seconda stagione estiva del mandato dell'amministrazione Canepa e non vi è traccia né della riapertura dell'area camper di Via Volturno, promessa dal sindaco in campagna elettorale, né di una soluzione diversa per aprirne una nuova”. Sono parole dei gruppi di minoranza “In Cammino” e “Liberiamo Borghetto”.

Prosegue l’opposizione borghettina: “Nell'ultimo consiglio comunale i gruppi di minoranza avevano chiesto lumi su questa vicenda. Nella minima parte della risposta che si è degnato di dedicare al contenuto dell'interrogazione (il resto è stato un comizio elettorale a tutto campo), Canepa ha affermato che Gandolfo ha chiuso un'area camper per la quale esisteva una concessione demaniale perfettamente in regola, e che oggi non è più possibile riaprirla – come l'attuale primo cittadino aveva promesso in campagna elettorale – perché ormai è stata chiusa (Ma perché, se davvero non c'erano problemi di autorizzazioni, ora non si può più riaprire?)”

Replica il sindaco Giancarlo Canepa: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

In Consiglio Comunale non ho fatto nessun comizio elettorale, ho risposto all’interrogazione con dovizia di particolari, ricostruendo cronologicamente tutta la vicenda per dimostrare in maniera inconfutabile quello che già tutti i cittadini e turisti di Borghetto immaginavano: l’area camper, seppur in fascia di esondabilità “A” dal momento che era un’attività di tipo permanente e non stagionale avrebbe potuto rimanere aperta. A Borghetto ci sono più di 100 edifici, tra cui la Palestra e la Scuola di via Trilussa in fascia “A”, non mi pare siano stati fatti sgomberare e demolire...

Diverso è il discorso di una riapertura. Oggi è impossibile, ad esempio, una nuova edificazione in fascia “A” così come è impossibile riaprire l’area camper nello stesso sito. Chiuderla è stato un punto di non ritorno, una decisione non più sanabile. L’esempio lampante è Pietra Ligure. Vicino al Maremola, in fascia “A”, nel 2015 (anno in cui venne chiusa la nostra) c’era un’area camper che c’è ancora tutt’oggi...

Mi sono anche consultato con un geologo, il quale mi ha detto che si sarebbe potuto lavorare sul Piano di Protezione Civile Comunale, con l’inserimento di protocolli da seguire in caso di allerte. (Banalmente come avviene proprio per le scuole che vengono chiuse in caso di allerta).

Ancora una volta subiamo le decisioni scellerate dell’amministrazione Gandolfo-Oliva, come nel caso dell’affidamento ad ATA della raccolta dei rifiuti (i risultati sono sotto gli occhi di tutti) e come nel caso della supina accettazione di tutti i reflui fognari del ponente nel nostro depuratore consortile (qui con lavoro e impegno ci stiamo mettendo una pezza). Peccato, con i 27.000 € annui  che fruttava al Comune l’area camper avremmo potuto tenere aperto il Campo Solare o qualche altro servizio per la cittadinanza...

Diverso è il discorso sull’individuazione di una nuova area.

Quella progettata dall’amministrazione Gandolfo presenta qualche problema logistico e il progetto economico non pare perfettamente sostenibile. Quindi stiamo valutando eventuali alternative nello studio che stiamo facendo con il PUC.

Maritano e soprattutto Oliva, ex vice sindaco di Gandolfo, hanno perso davvero una buona occasione per non mistificare la realtà dei fatti”.

Redazione

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