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Solidarietà | 17 agosto 2018, 09:58

Finale, le Consulte del Volontariato e Sport: "Faremo del bene per Genova, ma senza polemiche strumentali"

Gettata alle spalle la "bagarre" dei fuochi artificiali, la grande macchina della solidarietà non si ferma

Finale, le Consulte del Volontariato e Sport: "Faremo del bene per Genova, ma senza polemiche strumentali"

Alla fine, dopo una vivace “bagarre” politica, i fuochi artificiali che a Finale Ligure avrebbero dovuto avere uno scopo benefico sono stati annullati, ma di certo la macchina della solidarietà non si ferma.

Infatti le Consulte del Volontariato e dello Sport Finalese, in accordo con l’amministrazione del Comune di Finale Ligure, organizzano una raccolta fondi finalizzata a supportare le richieste che saranno evidenziate dalla rete del Volontariato di Genova, a favore di chi ha perso molto, se non tutto, in questa tragedia.

Le Consulte del Volontariato e dello Sport invitano tutte le attività che volessero aderire all’iniziativa a posizione un contenitore di raccolta fondi. Inoltre si potrà partecipare alla raccolta effettuando un bonifico al seguente IBAN: IT48B0875349410000140140280 intestato a: Consulta del Volontariato, con la causale “Genova 14.08.2018”.

Abbiamo incontrato i presidenti della Consulta del Volontariato, Emanuele Gerardi, e dello Sport, Stefano Schiappapietra, che ci hanno spiegato il senso dell’iniziativa.

Commenta Schiappapietra: “Innanzitutto prendiamo le distanze da qualsiasi forma di polemica strumentale alimentata, a nostro avviso, in gran parte a scopo politico. Sui social network siamo stati verbalmente aggrediti, e persino derisi, da qualcuno che ha commentato chiedendosi se noi volessimo ricostruire l’autostrada da zero. Non è certo nostro compito, innanzitutto, identificare colpe o responsabilità. Per fare questo ci sarà un iter burocratico, politico e giudiziario che farà il suo corso. E non è certo compito delle Consulte costruire autostrade: noi lavoriamo tra la gente e per la gente. In questo momento la realtà dei fatti è che ci sono oltre 600 persone che rischiano di ritrovarsi sfollate e di perdere tutto. Noi guardiamo alle esigenze degli individui, delle famiglie, di chi è in difficoltà. Ed è a queste persone che vogliamo fare giungere il nostro aiuto”.

Aggiunge Gerardi: “La nostra Consulta è in contatto con la solida rete di Volontariato che si sta muovendo nei quartieri e nelle circoscrizioni di Genova. Inoltre agiremo di concerto con il Comune di Finale Ligure che, tramite l’assessorato ai servizi sociali e tramite gli assistenti sociali, prenderà contatto con le omologhe realtà genovesi per identificare i casi più bisognosi”.

Prosegue Gerardi: “La cosa che personalmente mi ha fatto più male è che, tra gli attacchi letti sui social network, qualcuno si è persino domandato se e quando siano andate a buon fine le passate raccolte fondi. L’operato della Consulta del Volontariato è, da sempre, incentrato sulla massima trasparenza e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

Concludono ad una voce Schiappapietra e Gerardi: “Chi sta vivendo quest’inferno a Genova ha bisogno di aiuto ora. Noi abbiamo cercato di muoverci nel modo più tempestivo possibile per garantire il nostro aiuto. Ringraziamo l’amministrazione comunale, i commercianti, i bagni marini, le aziende e i singoli finalesi che ci hanno già manifestato il loro appoggio. Dopodiché chiediamo a tutta la cittadinanza di far sentire ancora una volta la propria umanità e dare anche un piccolo, simbolico contributo. Dopodiché valuteremo nei prossimi giorni, in base alle richieste che ci perverranno, se attivare anche una raccolta di beni di prima necessità da consegnare in loco, come abbiamo già fatto in passato in tante zone d’Italia colpite da eventi calamitosi”.

Alberto Sgarlato

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