- 15 agosto 2018, 16:41

Conte: "Stato di emergenza. Revochiamo concessione ad Autostrade"

Il premer ha annunciato che il governo ha stanziato 5 milioni per i primi interventi urgenti. Ha confermato, inoltre, la proclamazione di un giorno di lutto nazionale

Stato di emergenza per il crollo rovinoso del Ponte Morandi sul greto del Polcevera, con la sua scia di morte e distruzione. Lo ha decretato il consiglio dei ministri straordinario che si è svolta in Prefettura, a Genova, con il premier Giuseppe Conte, il ministro dello Sviluppo economico e vicepremier Luigi Di Maio, il ministro degli Interni e vicepremier Matteo Salvini, insieme al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e al governatore Toti, contornati da amministratori locali, istituzioni di soccorso e sicurezza, tecnici e collaboratori. Lo stato di emergenza durerà 12 mesi. 

Conte ha annunciato che il governo ha stanziato 5 milioni per i primi interventi urgenti. Ha confermato, inoltre, la proclamazione di un giorno di lutto nazionale, che probabilmente coinciderà con la giornata della cerimonia funebre delle persone defunte. Sinora è di 39 il numero dei morti accertati, tre dei quali sono bambini. L'ultimo bilancio è del Viminale, che cita dati della Prefettura di Genova. Tra le vittime ci sono anche 4 francesi. Restano 16 i feriti, di cui 12 in codice rosso. 

"Con il passare delle ore aumenta, purtroppo, la conta dei morti", ha dichiarato il premier, aggiungendo: "Un pensiero va anche agli sfollati e il governo terrà conto anche della loro situazione per tutti gli interventi necessari". Il presidente del consiglio Giuseppe ha poi annunciato la volontà di "nominare un commissario ad hoc per la ricostruzione a Genova". 

Per tutto il "day after" si sono affollate le polemiche roventi intorno ad Autostrade per l'Italia. Il presidente del consiglio lo ha detto direttamente al termine del vertice in Prefettura: "Avvieremo la procedura per la revoca della concessione a società Autostrade". Nei confronti della società saranno avviate le procedure per la revoca delle concessioni e multe fino a 150 milioni di euro. Nella giornata odierna i bond Atlantia sono crollati ai minimi storici. 

"Prima viene l'emergenza e la lotta contro il tempo: ci sono ancora molti dispersi da trovare, i feriti da assistere come sta già avvenendo e i familiari delle vittime da confortare. Ci sono le macerie da rimuovere e la viabilità da rimettere in sesto quanto prima. Poi bisogna pensare alla demolizione di ciò che rimane del Ponte Morandi e delle case sottostanti, per cui ci saranno dei cittadini che avranno bisogno di alloggi. E infine la ricostruzione che dovrà essere più rapida possibile. Siamo al lavoro per ridare serenità a questa splendida città ferita". Così il ministro Toninelli, che ha svolto, prima del vertice, un sopralluogo in elicottero sulla zona del Polcevera disastrata. 

La Procura di Genova, intanto, ha aperto un fascicolo per disastro colposo e omicidio plurimo, mentre un'altra inchiesta è stata aperta dal ministero delle Infrastrutture. Sono state subito avviate indagini sul disastro. Per ora la zona del viadotto che si è sbriciolato, seminando morte e distruzione, non è sottoposta a sequestro per consentire l'opera dei soccorritori. Gli uffici giudiziari genovesi stanno rilasciando nulla osta per consentire poi la celebrazione delle esequie. 

Proseguono senza requie le ricerche di vittime e dispersi. I vigili del fuoco continuano a scavare tra le macerie sia nei pressi del pilone della parte crollata sia nella zona della ferrovia, quella più vicina alla porzione di struttura rimasta sospesa.

 

 

rg