Dopo i problemi riscontrati a Savona e a Mallare anche a Pietra Ligure finisce sotto accusa Ata, questa volta ad accusare la ditta specializzata e appaltatrice per la raccolta dei rifiuti l'assessore all'ambiente Daniela Frumento e il sindaco Dario Valeriani.
"Nonostante gli sforzi profusi, la programmazione, gli interventi straordinari e le attività di monitoraggio effettuati dalla nostra Amministrazione, con l’impegno costante dell’Ufficio Ambiente, al fine di garantire una città pulita, oggi, purtroppo, anche il nostro Comune si è ritrovato con la spazzatura per le strade e non certo per colpa dell’Amministrazione, ma per responsabilità diretta della ditta appaltatrice. Lo scenario che si è presentato sabato a Pietra Ligure all’apice del maggior flusso turistico non è accettabile da parte di una Amministrazione che ha sempre operato nella salvaguardia dell’immagine turistica del paese. Per questo motivo abbiamo nuovamente sanzionato la ditta ATA per il ritardo nella pulizia delle piazze al termine del mercato settimanale del sabato" spiegano dal comune di Pietra.
"Differenziare a Pietra Ligure non è una scelta, ma un obbligo di legge. Purtroppo a tutt’oggi la percentuale di differenziata raggiunta dal nostro Comune è in lieve calo dal minimo di legge. Ciò vuol dire che si produce ancora un’eccessiva quantità di RSU e che, peraltro, a causa di tutti quei cittadini, turisti e attività produttive che si rifiutano di collaborare, il nostro Comune rischia di essere soggetto a sanzioni da parte della stessa Regione. Laddove continueremo a riscontrare mancanza di sensibilità e di collaborazione da parte degli utenti, saremo nostro malgrado costretti a intervenire con le sanzioni. Dunque, non possiamo che lanciare un nuovo appello a tutti i pietresi: 'DIFFERENZIAMOCI'" concludono.