/ Politica

Politica | 11 agosto 2018, 17:12

Vado, il consigliere Bovero fa il punto della situazione: “Ci sono 2000 disoccupati ma la colpa non è della Giuliano”

Il sabato spazio alle minoranze consiliari per un punto della situazione sui 4 anni di opposizione

Vado, il consigliere Bovero fa il punto della situazione: “Ci sono 2000 disoccupati ma la colpa non è della Giuliano”

Dopo l’ormai classica rubrica domenicale dedicata all'ultimo anno di mandato dei comuni che andranno al voto nel 2019 (domani su Savonanews potrete leggere le parole del sindaco di Albenga Giorgio Cangiano) il sabato successivo spazio anche alle minoranze consiliari.

Quest’oggi spazio al capogruppo consiliare di opposizione “Vado di tutti” Pietro Bovero, decano della politica con i suoi 53 anni di attività che ci ha illustrato alcune problematiche presenti sul territorio vadese.

I problemi di Vado sono enormi, la piattaforma Maersk, l’avevo presentata io nel 2002, è un disastro. Sulle fabbriche non ne parliamo, 600 disoccupati solo sulla Tirreno Power, non possiamo essere soddisfatti” spiega Bovero.

Non voglio essere un disfattista, abbiamo presentato diverse interrogazioni per avere risposte a fatti concreti, per far sì che migliori la città - continua il consigliere comunale - abbiamo chiesto che sia utilizzata un’area di circa 60mila mq in via Ferraris nella strada di scorrimento che va dalla Bombardier al confine con la ferrovia, una zona libera da anni, dove era presente l’azienda Italsider e che potrebbe occupare circa 250 persone”.

Sulle frazioni va tutto bene, sono situazioni particolari - spiega - a Segno è stata proposta la soluzione delle casette di legno creando un polo turistico di una certa importanza, bisogna sfruttarle in quel modo".

Nessun attacco al sindaco Monica Giuliano, anzi: “Mirano tutti a conquistare Vado e il problema più grave è la disoccupazione ci sono 2000 persone a casa. Noi facciamo le nostre considerazioni ma il rapporto con il sindaco è ottimo, non posso criticarla, chi ha logorato il paese sono stati altri”.

Per quanto riguarda il futuro, Bovero vorrebbe lasciar spazio ai giovani viste le sue 81 primavere: “Sono ancora combattivo ma dobbiamo ancora parlarne, c’è ancora tanta diversità e affronteremo tutto con calma, nel mio gruppo tranne il sottoscritto sono tutti giovani e validi daremo spazio a loro” conclude Pietro Bovero.

Luciano Parodi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium