Quando il Bel Paese è baciato dal sole e le coste si animano di aria di festa e di vacanze, sono in milioni i turisti che invadono l’Italia alla ricerca di un posto al sole. Con le loro belle macchine gremite di cose per ogni evenienza, dalla nevicata d’agosto al nubifragio, arrivano sfrecciando verso Sud condividendo con noi la rete stradale già brulicante per le vacanze estive.
Di norma i turisti sono molto ligi alle regole, non superano i limiti di velocità, si fermano a qualunque forma di vita che intenda attraversare la strada sulle strisce: insomma sono veri e propri paladini del Codice della Strada. Ciononostante, può comunque capitare, per un motivo o per l’altro, di ritrovarsi coinvolti in un incidente con un turista straniero, quindi con una targa estera e un’assicurazione non italiana. Cambia qualcosa? Come comportarsi per tutelare i propri diritti?
Di fatto l’assicurazione RCAuto sottoscritta in Italia copre tranquillamente i danni anche se il conducente dell’altro veicolo è straniero. Non importa che tipo di assicurazione si ha, online o tradizionale, costosa o economica, perché la copertura è prevista dall’RCA base ordinario, che non fa distinzione fra i diversi Stati. Le coperture assicurative sottoscritte su ConTe.it, ad esempio, hanno un prezzo sorprendentemente basso, ma comunque coprono come una polizza classica o anche di più se si attivano delle coperture accessorie.
Che cosa fare in caso di sinistro con un veicolo estero
La prima cosa da capire è se l’incidente sia avvenuto in Italia o all’estero. La nostra ipotesi ipotizza che l’incidente sia avvenuto sulla nostra rete stradale. In questo caso il modo di procedere è lo stesso che si avreste con un altro automobilista italiano. Se nessuno si è fatto male, la prima cosa da fare è verificare se i veicoli sono a posto o che eventuali danni hanno: il consiglio è sempre quello di fare delle foto, per chiarire meglio la dinamica nel caso ci fossero dubbi.
Se riuscite ad avere una comunicazione con la persona allora è possibile procedere chiedendogli i propri dati per compilare il modulo di constatazione amichevole. Se si utilizza un modulo straniero va bene ugualmente, purché siano indicati gli stessi dati. Se nessuna delle parti ha un modulo di questo tipo allora si procederà appuntandosi i dati importanti come la targa, il tipo di mezzo (marca e modello), i dati del proprietario del veicolo e di chi guidava l’auto.
Se il soggetto non si rende disponibile a dare i dati, o ancora peggio se scappa, vanno chiamate le forze dell’ordine. Saranno loro a verificare tutto quanto, compresa la dinamica, garantendo che tutto vada come dovrebbe. Alcuni Paesi prevedono inoltre un mandatario per ogni Stato che si occupa di trattare le questioni di risarcimenti, cosicché le comunicazioni siano più semplici.
Come procedere dopo l’incidente
Dopo l’incidente, quantomeno entro 48 ore va inviata una raccomandata A/R all’Ufficio Centrale Italiano (sigla UCI) che ricopre proprio il ruolo di mandatario a cui abbiamo fatto riferimento. Il compito di questo ente è di accollarsi la gestione dei risarcimenti di danni provocati da veicoli esteri in Italia. Sarà l’UCI poi a seguire la liquidazione da parte da parte della compagnia di assicurazioni del responsabile al danneggiato. Il documento inviato deve contenere tutti i dati indispensabili, dei conducenti e dei veicoli, della dinamica dell’incidente, dei danni. Se possibile inviare anche copia della Carta Verde, cioè il certificato internazionale di assicurazione.