Tirreno Power, l'Alcev sui dati dell'osservatorio regionale: "Continueremo la nostra battaglia per vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori"

"La notizia dell'Arpal, dopo la richiesta di archiviazione per omicidio colposo, è stata percepita (dai lavoratori) come l'ennesima conferma di stare vivendo sulla propria pelle e su quella delle loro famiglie una vera e propria ingiustizia, sociale, politica e giudiziaria" commenta in una nota l'Alcev. 

"Noi legali continueremo ad appoggiarli in questo percorso di "emersione" della loro posizione, finora totalmente ignorata, a tutti i livelli, e ti siamo grate per l'aiuto che ci dai in tal senso. Abbiamo scritto questo, insieme con i lavoratori: “non si osserva una correlazione evidente tra l’andamento delle emissioni [della centrale] e dei valori di concentrazione rivelati in aria nell’ambiente”. Nel leggere queste parole, scritte non da uno degli Avvocati di Tirreno Power ma dall'ARPAL, ente autonomo e super partes, i lavoratori riuniti nella Alcev, difesi dagli Avv. Nadia Brignone e Giovanna Tedesco, non possono che manifestare, al tempo stesso, soddisfazione e sgomento". 

"Soddisfazione per una conferma, che si aggiunge alle altre (prima fra tutte l'archiviazione dell'accusa per omicidio colposo ai vertici dell'azienda) della correttezza di quello che è stato, sino al marzo 2014, il loro operato, a fronte della vera e propria demonizzazione subita dalla comunità locale dopo l'emergere delle accuse nei confronti della società. E sgomento, per il lavoro perso, per le lotte senza fine, dalla cassa integrazione alle petizioni in Senato, alla decisione di non costituirsi parte civile in un processo che, ad ogni buon conto, vedrà proprio nei lavoratori i principali danneggiati di una vicenda i cui nodi son ben lungi dall'essere sciolti". 

"L'Alcev - conclude - con i propri legali, anche a fronte di questo ulteriore, clamoroso sviluppo, proseguirà la propria battaglia per vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori, spesso lasciati sullo sfondo di una scena che li ha visti e li vede come le uniche vittime certe".