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Attualità | 03 agosto 2018, 11:59

Paolo Adriano e Ferruccio Dardanello in visita allo scalo di Vado: "Mondovì sarà il retroporto di Savona"

Il sindaco e il presidente della Camera di Commercio di Cuneo hanno effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo presso il cantiere portuale: i lavori termineranno nel 2019

Paolo Adriano e Ferruccio Dardanello in visita allo scalo di Vado: "Mondovì sarà il retroporto di Savona"

Era il 21 ottobre 2015 e il nostro giornale titolava: "Mondovì sarà il retroporto di Savona". In quei giorni, infatti, era arrivata la fumata bianca nella trattativa fra PLIM (Piattaforma Logistica Intermodale Mediterranea) e Autorità Portuale di Savona, con la conseguente sottoscrizione di un accordo che impegnava le due parti a collaborare sotto i profili amministrativo e istituzionale.

Oggi, 3 agosto 2018, la prospettiva è sempre più prossima a farsi concreta: lo dimostra la visita congiunta del sindaco monregalese Paolo Adriano e del presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Ferruccio Dardanello, allo scalo di Vado, presso il quale i lavori termineranno nel 2019, data entro cui giungeranno in Liguria navi capaci di trasportare sino a 20mila container.

"Ad appena 54 chilometri da Mondovì - ha commentato il primo cittadino monregalese, da noi interpellato - è in fase di completamento un grande scalo che punta a diventare uno dei più grandi approdi delle merci in Europa. Il sopralluogo a Vado è stata dunque l'occasione per meglio conoscere le caratteristiche e le potenzialità del progetto e acquisire alcune importanti informazioni utili all'avvio del confronto amministrativo sull'interporto monregalese, che dovrà necessariamente tenere in considerazione la revisione del Piano Regolatore in corso".

Ma come si è delineato questo scenario? Tutto ha avuto inizio con l'accordo siglato fra la multinazionale danese "Maersk", leader mondiale nel settore del trasporto merci, e la "Smc", sua diretta rivale, avallato dal Governo italiano. La finalità di quest'operazione consisteva nella creazione di una banchina all'interno del porto di Savona capace di ospitare navi che, appunto, trasportano all'incirca 20mila container.

A questo punto, fa il suo ingresso in scena la città di Mondovì: l'imprenditore cuneese Valter Lannutti tra il 2007 e il 2008 acquistò l'area dell'ex "Cobra", proprio il luogo in cui si pensa di collocare il nuovo polo logistico monregalese, alias il retroporto di Vado Ligure. Indubbiamente, la "Lannutti Trasporti" potrebbe rappresentare un preziosissimo trait d'union fra Vado (località in cui verrebbero scaricate le merci) e la città del Belvedere; d'altro canto, stiamo parlando di uno dei massimi leader continentali dei trasporti, grazie ai suoi 1000 camion e 300mila capannoni disseminati in ogni angolo d'Europa. 

Un'occasione che né Mondovì né il Cuneese possono permettersi di perdere: "Lo sapete che a meno di 100 chilometri da casa nostra sta nascendo una piattaforma portuale di importanza internazionale?", ha affermato Ferruccio Dardanello. "Sarà più concorrenziale dello scalo di Rotterdam. Un progetto strategico per l'Italia, a due passi dalla Granda. Avrà riflessi anche sul nostro futuro. La vicinanza di Cuneo non può essere che un valore aggiunto e noi dobbiamo diventarne co-attori”.

Alessandro Nidi (Redazione TargatoCn)

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