- 27 luglio 2018, 17:10

Ciak Netflix nel Tigullio, ma per Santa Margherita nessun ritorno d'immagine

L'associazione "Santa 2.0" accusa: "Santa Margherita è l'unico paese che in pieno luglio ha l’incoscienza di vietare l’ingresso e l’ormeggio agli yacht e cancellare qualunque traccia della sua esistenza a favore di una non meglio identificata località francese”

“Ciak, si gira!”. A Santa Margherita, ma facciamo finta di essere in Costa Azzurra. Perché? Perché fa più chic o forse, più probabilmente, perché la località del Tigullio ha accettato di accogliere per una settimana la troupe del colosso americano Netflix, a discapito dei diportisti e dei turisti che normalmente l’affollano in questo periodo.

Perché, appunto, hanno avuto inizio le riprese del film Mistery Murder con Jennifer Aniston e Adam Sandler nell’“l’unico paese a vocazione turistica che in pieno luglio ha il coraggio o l’incoscienza di vietare l’ingresso e l’ormeggio agli yacht di grosse dimensioni – lamenta l’associazione Santa 2.0 -, riservare tutto il posteggio ex Spertini, metà parcheggio al campo sportivo, più una ventina di parcheggi a raso sparsi qua là, molti dei quali a normale servizio di spiagge e pontili, l’unico paese disposto a cancellare qualunque traccia della sua esistenza a favore di una non meglio identificata località francese”.

Nonostante, infatti, Cristina Bolla, Presidente di Film Commission, abbia evidenziato come, per una settimana di riprese, le ricadute economiche e occupazionali saranno notevoli in tutta l’area, con un investimento diretto e indotto stimato in oltre 800 mila Euro, circa 3000 pernottamenti alberghieri, assunzione di una dozzina di professionisti liguri e di oltre 120 comparse del territorio e che non verrà meno l’effetto immagine e promozione del territorio, attraverso l’attenzione dei media al momento delle riprese, dovuto ai nomi del cast, noti a livello mondiale, e alla macchina promozionale di un colosso come Netflix, a una parte di Santa Margherita non va proprio giù.

Anche perché, non solo non si prende in considerazione, secondo l’associazione, la ricaduta economica derivante da croceristi e diportisti, che non potendo attraccare non acquisteranno, a terra, nelle diverse attività commerciali del luogo, ma non si pensa nemmeno che la pubblicità migliore sarà fatta a un’inesistente cittadina della Costa Azzurra. Insomma, se appariranno scorci da cartolina, se stranieri, ma anche italiani, che vedranno il film, si innamoreranno di una spiaggia o di un tramonto del film, invece di prenotare la vacanza a Santa Margherita, la prenoteranno a Nizza o a Cannes, cercando, inutilmente, di farsi un selfie là dove si trovava Jennifer Aniston.

rg