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| 25 luglio 2018, 15:03

Alberto Cappato: "ll Porto Antico è sempre più smart ed ecosostenibile"

Il Porto Antico, come lo ha voluto il Direttore Generale, è una piccola "smart city" ecosostenibile e grazie alle sue idee avveniristiche e alla tecnologia "green" utilizzata potrebbe essere un modello per tutta la città. Intervista ad Alberto Cappato (VIDEO)

Alberto Cappato: "ll Porto Antico è sempre più smart ed ecosostenibile"

Normalmente all’interno del Porto Antico, ma anche nei corridoi degli uffici, gira con un monopattino elettrico. E non per vezzo, ma perché immagina il Porto Antico, di cui è Direttore Generale dal 2012, come una piccola città completamente “green”. Si tratta di Alberto Cappato, che appunto pensa alla “Piazza sul Mediteranneo” come a un modello virtuoso di ecosostenibilità che possa estendersi a tutto il centro cittadino.

Infatti, prefigurando un futuro che potrebbe non essere poi tanto lontano, spiega: “Immagina tutto pedonalizzato e riservato a mezzi elettrici: il centro della città cambierebbe completamente, si eliminerebbe anche l’inquinamento acustico, la qualità della vita aumenterebbe e il mercato immobiliare di una città a misura d’uomo salirebbe e sarebbe esempio per tutti.” E l’esempio ha iniziato a darlo lui stesso, che si è convertito da tempo all’auto elettrica, e ha esteso questo tipo di filosofia ecologista a tutta l’area che dirige.

All’interno del Porto Antico, infatti, su una superficie totale di 130 mila metri quadri, di cui 51 mila all’aperto, si gira solo a piedi o con mezzi non inquinanti, a partire dalle bighe elettriche, il Segway. E poi ci sono i piccoli bus turistici per i bambini e le macchine della vigilanza e dei Carabinieri, tutti rigorosamente verdi. E questo è solo l’inizio di una rivoluzione lenta, ma non troppo. Infatti, e non è un caso, Cappato ha vinto il progetto europeo Unit-E, che ha portato alla costituzione di un corridoio autostradale da Genova a Dublino, mai realizzato prima, e solo per auto elettriche. Grazie a questo progetto, del valore di 3,5 milioni, si possono percorrere i 1969,2 km che separano il Porto Antico dalla capitale d’Irlanda facendo una ricarica ogni 50 km (durata 15 minuti e 80% di autonomia).

Considerando che “un’auto media che viene usata per pochi metri al giorno, in città fa due o tre mila chilometri all’anno, sottraendo spazio e aria pulita alle persone – spiega - ci vorrebbe una scelta coraggiosa, perché non è possibile che in base al proprio egoismo si inquini tanto. Ci vorrebbe la volontà di costruire un’alternativa per tutta la città, indipendentemente da Porto Antico.”

E intanto mentre parla consulta sul cellulare i dati, aggiornati in tempo reale tramite un’app, per sapere quanta energia sta producendo il Porto Antico. Perché appunto genera energia, naturalmente pulita, da solo. Questo grazie al fiore all’occhiello: un impianto fotovoltaico installato a novembre 2015. Si tratta di 756 moduli fotovoltaici policristallini da 255Wp per una potenza totale di 192,78 KWp anche esteticamente belli, perché è stato Renzo Piano stesso a volere che l’impianto avesse, a differenza degli altri, un’inclinazione minima, impercettibile con i suoi due gradi, che lo rendono più gradevole a vedersi. Ma soprattutto è utile perché comporta un risparmio variabile tra i 36 e i 40 mila euro l’anno, grazie a un investimento che “in poco meno di 7 anni verrà ripagato e dopo sarà solo un guadagno: la durata dell’impianto è di circa 25 anni.”

E come se non bastasse, l’aver installato l’impianto sul silos dei parcheggi ha anche fornito l’occasione per sostituire integralmente le luci con quelle nuove a led, che permettono un risparmio sia economico sia di dispendio energetico –circa il 43% di consumi in meno – a fronte di un notevole incremento di luce e di una maggiore sicurezza delle persone durante le ore notturne. E lo stesso dicasi per l’illuminazione del Bigo, che è dotato di luci che non solo sono a basso consumo, ma evitano anche l’inquinamento luminoso.

I progetti ecosostenibili non sono però terminati e l’idea è anche quella di voler installare un impianto eolico verticale e di poter sperimentare nell’area del Porto Antico anche la rete 5 G

 

 

 

Medea Garrone

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