Nei mesi scorsi il Comune di Pietra Ligure aveva avviato una capillare campagna d’informazione volta ad avvisare e ricordare ai cittadini la normativa che regola gli affitti degli appartamenti ad uso turistico; un richiamo al rispetto delle regole che obbligano i proprietari degli appartamenti ad effettuare un’apposita comunicazione alla Regione Liguria e ad affittare appartamenti in possesso delle caratteristiche, delle dotazioni e dei servizi previsti dalle specifiche disposizioni normative di riferimento. Manifesti e locandine erano state affisse in città e gli amministratori condominiali erano stati invitati a sensibilizzare i condomini, soggetti potenzialmente interessati, a seguire le prescrizioni normative.
La campagna informativa ha prodotto un sensibile aumento delle richieste di registrazione e ad oggi sul territorio comunale sono circa 750 le unità abitative regolarmente registrate.
Il Comando della locale Polizia Municipale ha nel frattempo avviato un attento e strutturato lavoro di comparazione e confronto dei dati provenienti dai registri ufficiali con le piattaforme degli affitti on line, provvedendo a verificare le incongruenze riscontrate. I primi controlli hanno fatto emergere una cinquantina di casi “sospetti” che hanno ad oggi prodotto l’emissione di una decina di sanzioni da 2.000 euro ciascuna; le operazioni di controllo da parte degli agenti della municipale proseguono a ritmo serrato e, per decisone della giunta comunale, i proventi delle sanzioni saranno destinati al miglioramento dell'immagine turistica della città mediante la riqualificazione del verde pubblico.
“Quelle messe in atto sono concrete ed efficaci azioni di contrasto e di lotta all’abusivismo che si pongono come obiettivo primario quello di tutelare il turismo della città, i suoi servizi e la sua immagine”, spiegano il sindaco Dario Valeriani e l’assessore al turismo Daniele Rembado, che proseguono: “Il rispetto delle regole in materia di affitti turistici, presupposto necessario di equità e di attenzione per chi fa turismo in modo trasparente e professionale, non potrà che avere l’effetto di migliorare la qualità dell’offerta turistica di Pietra”.
“Il turismo è la nostra principale risorsa e riteniamo necessario dare priorità agli interventi che hanno come obiettivo il miglioramento dell’immagine del paese”, proseguono sindaco e assessore, che concludono: “Abbiamo deciso pertanto che i proventi delle sanzioni verranno utilizzati per cofinanziare interventi di riqualificazione arborea consistenti nella rimozione delle ceppaie della palme recentemente abbattute a causa della diffusione del “punteruolo rosso” anche sul nostro territorio e, a seguito di approfondita valutazione da parte dei tecnici preposti, nella successiva messa a dimora di nuove palme”.