"Il Decreto Dignità contiene alcune risposte che per certi versi vanno nella direzione di un contenimento della liberalizzazione ad esempio sulla tipologia dei contratti a termine. Ma se questo avviene fuori da un progetto complessivo finanziato al rilancio dell'economia. Contrariamente sarebbe tutto vanificato. Mi pare che siamo molto lontani dalle dichiarazioni pre elezioni, non c'è la cancellazione della Legge Fornero e del Jobs Act e la reintroduzione dell'articolo 18, manca un intervento organico sugli investimenti pubblici per fare ripartire l'economia del Paese".
Con queste parole il segretario generale della Cgil Savona Andrea Pasa ha commentato il nuovo decreto voluto dal Movimento 5 Stelle con parole di avvicinamento ma anche critiche verso una svolta che al momento come era stata annunciata non è stata ancora messa in campo.
Le causali sui contratti a termine e il numero di proroghe possibili che passa da cinque nell'arco di 36 mesi all'attuale 4 volte, l'aumento dell'indennizzo al lavoratore se licenziato ingiustamente e il tema della Gig Economy, i riders convincono la Cgil savonese ma bisogna fare di più: "C'è anche la volontà di reintrodurre i voucher, sarebbe profondamente sbagliato si ritornerebbe al passato, soprattutto nell'agricoltura e nel turismo dove si favorirebbe il caporalato, ed è uno strumento contro la dignità del lavoro" continua Pasa.
I dati dell'occupazione in Liguria nel 2017 secondo l'Ufficio economico della Cigl per quanto riguarda i contratti di assunzione si attestano sul 74% per i contratti a tempo determinato, 12% il tempo indeterminato, 9% gli stagionali e 5% gli apprendisti. Lo scorso anno i Neet (giovani o meno giovani che non studiano e non lavorano) erano 41mila, 34mila nel 2016 e nel 2008 pre crisi 24mila.
"Dobbiamo puntare sulla formazione - continua il segretario generale Cgil - l'obiettivo deve essere quello di aumentare l'occupazione di qualità e stabile, utilizzando proprio l'avvio al lavoro e le politiche attive, 25 milioni sono pronti a Savona per l'Aria di Crisi Complessa, la Regione, la Provincia e il comune che deve farsi carico di un accordo con il Campus, gli studenti e neo laureati devono avere una possibilità importante".
"Un avvio importante per un tema fondamentale ma un percorso ancora lungo e accidentato da compiere soprattutto per arrivare a un contratto collettivo nazionale di settore, vero obiettivo dell'intera discussione è la conquista del riconoscimento per tutti i lavoratori, a prescindere dalla tipologia contrattuale, di garanzie e tutele non rinunciabili nè negoziabili" conclude Pasa sempre sul Decreto Dignità.