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Politica | 08 luglio 2018, 14:10

Savona, Melgrati e Pizzimbone: "Umiliante per i savonesi delegare ancora ad un 'foresto' un assessorato"

Il vicecoordinatore regionale di Forza Italia e Sindaco di Alassio e il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia: "Ancora una volta si impone dall’alto una figura di un personaggio che ha contribuito alla disfatta del modello Toti nel ponente ligure".

Savona, Melgrati e Pizzimbone: "Umiliante per i savonesi delegare ancora ad un 'foresto' un assessorato"

Pesanti dichiarazioni da parte di Marco Melgrati e Pier Paolo Pizzimbone, che oltre che essere presidente e vicepresidente di Politica per Passione sono  anche rispettivamente vicecoordinatore regionale di Forza Italia e Sindaco di Alassio e coordinatore provinciale di Savona di Fratelli d’Italia, relativamente al probabile rimpasto della Giunta comunale savonese. A non convincere è la possibile scelta di un nuovo assessore esterno a Savona:

Stupisce - fanno sapere Melgrati e Pizzimbone attraverso una nota ufficiale - che con tutte le figure professionali presenti in consiglio Comunale nella maggioranza si debba ricorrere ad un ulteriore assessore esterno estraneo alla città di Savona, chiaro sintomo che il sindaco Caprioglio non si fida dei suoi consiglieri comunali ed in evidente difficoltà si chiude nelle ristette stanze del cerchio magico regionale, allontanandosi sempre di più dai cittadini. Se poi questo assessore è il segretari provinciale nominato e non eletto di Forza Italia, responsabile di una politica distruttiva della coalizione di centrodestra, che ha perso pesantemente nel ponente città come Alassio e Ceriale, solo per non aver voluto candidare, assieme al capogruppo in regione di Forza Italia, mal consigliando il Presidente Toti, che ha avuto la grave responsabilità di avvallare queste scelte, persone vicine al territorio e ai cittadini, curando interessi di pochi, questo è ancora più grave".

"A Savona, nell’ambito del centro destra - prosegue il comunicato -esistono sicuramente figure politiche e professionali molto più titolate a ricoprire tale importante incarico, se proprio si deve dare una svolta e un segnale. Far fuori persone come l’assessore Romagnoli che hanno fatto la storia di Forza Italia a Savona è vergognoso. Mischiare le carte, stravolgendo il lavoro realizzato in questi anni, con la soppressione di deleghe ad altri assessori che hanno ben lavorato, e che comunque sono grandi portatori di voti per il centro destra rappresenta un chiaro sintomo di debolezza e di confusione".

"Se una soluzione di ricambio si deve trovare, salvaguardando i ruoli politici di assessori storici di Forza Italia - aggiungono presidente e vicepresidente di Politica per Passione - deve essere trovata con persone di Savona. Altrimenti la gente non capirebbe e il divario già ampio tra amministrazione e cittadini diventerebbe un solco incolmabile che porterebbe a una ulteriore conferma della disfatta del modello Toti anche nel capoluogo savonese alle prossime elezioni comunali, sempre che questa giunta e maggioranza ci arrivi, compiendo il suo mandato fino alla scadenza naturale".

"Se poi è vero che si vuole aggiungere un ulteriore assessore sarebbe un ulteriore schiaffo per i cittadini contribuenti che hanno a che fare con una città sporca, trasandata, priva di iniziative atte a risollevarne l’immagine e che si sono visti recapitare recentemente una lettera dove veniva chiesto alle famiglie di rinunciare ai ticket per i libri gratuiti per i loro figli per poter comprare carta igienica e risme di carta per il funzionamento comunale, dopo aver chiesto in questi anni altri sacrifici ai savonesi" concludono infine Marco Melgrati e Pier Paolo Pizzimbone.

c.s.

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