Economia - 02 luglio 2018, 14:30

Piccole e medie imprese che guardano al mercato cinese? La risposta è ITAWAY

ITAWAY è un'azienda cinese che ha come obiettivo quello di seguire l’inserimento delle PMI italiane in questo mercato attraverso la creazione di vere e proprie “piattaforme” architettoniche volte ad ospitare contenuti commerciali e culturali. Noi siamo andati a visitare il centro Itaway di Wuhan, città di 11 milioni di abitanti

Un'affascinante e intensa trasferta per il gruppo editoriale Morenews, che ha partecipato, dal 20 al 25 giugno, ad un grande evento in terra cinese, a Wuhan, città capitale della provincia dello Hubei, nella Cina centro-orientale. Qui è stato presentato, infatti, un grande progetto in corso di realizzazione che rappresenta una straordinaria opportunità per le aziende italiane.

11 milioni di abitanti - ufficiali, ma sono molti di più - e una grande propulsione edilizia ed economica: questo è Wuhan. Con enormi opportunità anche e soprattutto per le aziende italiane, quelle capaci di affascinare grazie alla loro eccellenza. Che i cinesi ricchi cercano, perché sono il simbolo della "bella vita".

Ma entrare in questo mercato potenzialmente infinito è tutt'altro che semplice, anzi. Non basta avere il prodotto e l'idea, bisogna conoscere il Paese, la sua mentalità, le sue regole. E sapersi adeguare ai numeri. Perché si tratta di un mondo lontanissimo da quello occidentale, sotto ogni punto di vista. E va capito e conosciuto, avvalendosi della consulenza e della mediazione di chi, quel mondo, lo vive da anni.

Per dare una risposta a queste esigenze imprescindibili per poter approdare in un mercato potenzialmente infinito esiste una risposta: ITAWAY, azienda cinese creata con il preciso intento di favorire e sviluppare la presenza delle imprese italiane in Cina. ITAWAY ha come obiettivo quello di seguire l’inserimento delle PMI italiane nel mercato cinese, attraverso la creazione di vere e proprie “piattaforme” architettoniche volte ad ospitare contenuti commerciali e culturali. In questo progetto Itaway non è sola, perché l'azienda, nell’ottobre 2017, ha stretto un accordo di collaborazione con la “Greenland Holdings Corp.”, il più grande gruppo al Mondo di edilizia commerciale, per la realizzazione di altri Centri ITAWAY.

Dopo Tongling, dove esiste il primo villaggio Itaway, a Wuhan è già in pieno cantiere il secondo. Wuhan, nata dall'unione di tre città lungo il corso del maestoso Fiume Azzurro, ha sempre più una vocazione commerciale che ne fa la Shangai del centro del Paese.

Qui sta nascendo un'enorme area commerciale e residenziale (si calcola che ci vivranno circa 80 mila persone) dove esisterà un distretto italiano: 5 edifici, 100mila metri quadri progettati da uno studio di architettura di Treviso, che fa capo a Leonello Zago, da anni entrato nel mondo cinese. Alcuni giornalisti italiani hanno avuto la possibilità di vedere da vicino questo villaggio, che sarà pronto nel corso del 2019. 

A questo link la opening ceremony, che si è svolta presso il Primus Hotel lo scorso 23 giugno e che Barbara Simonelli, giornalista del gruppo Morenwews, ha seguito e raccontato in diretta. Erano presenti, per il taglio del nastro virtuale, Giancarlo Cassanelli, responsabile commerciale del progetto per l’Italia, Leonello Zago, architetto di Treviso che ha progettato il complesso, Tiziana Primori, amministratore delegato di Fico Bologna, e Fabio Corbella, produttore dei “vini dei campioni”. Presente anche Simona Lodolo, ex manager Camera di Commercio italiana in Cina.

Un evento di primissimo livello che ha dimostrato come sia possibile avvicinare due paesi - la Cina e l'Italia - all'insegna dei rapporti commerciali e culturali ma che, per svilupparsi e avere delle concrete possibilità di successo, necessitano di una mediazione. Per la quale Itaway è un'opportunità davvero unica. 

Barbara Simonelli (TargatoCn)