Attualità - 30 giugno 2018, 16:30

Cairo campo di casa per l'Albissola, il sindaco Lambertini: "Tanti fattori da valutare, ma potrebbe essere una buona opportunità per la città"

Il patron dell'Albissola Colla: "E' l'opzione più plausibile, questo è certo. Abbiamo percepito grande entusiasmo e rispetto da parte di tutta la realtà valbormidese"

Da semplice ipotesi a possibile realtà. Dopo oltre 30 anni, il calcio professionistico potrebbe tornare a Cairo Montenotte.

Infatti, passata la festa (e completato l'iter per l'iscrizione al campionato) per la promozione in serie C, sembra prendere sempre più quota la suggestione di vedere l'Albissola disputare le partire interne della stagione 2018/2019 a partire dal mese di novembre (fino ad ottobre i ceramisti giocheranno a Chiavari) presso lo stadio 'Cesare Brin' situato in località Vesima. 

Una possibilità plausibile confermata dallo stesso patron dell'Albissola Gianpiero Colla: "E' l'opzione più plausibile, questo è certo. Abbiamo percepito grande entusiasmo e rispetto da parte di tutta la realtà valbormidese, a partire dall'Amministrazione fino ad arrivare alla stessa Cairese".

Lo stadio risale agli anni 80. I lavori iniziarono nel 1983 e furono terminati nel 1984. Il taglio del nastro avvenne nella primavera del 1985. Il primo incontro ufficiale valido per la Coppa Italia di serie C fu disputato tra i padroni di casa della Cairese e il Savona. 

Commenta il sindaco di Cairo Paolo Lambertini: "Abbiamo fatto vari incontri per verificare la situazione. Secondo noi, riteniamo di avere più aspetti positivi che negativi. Naturalmente, tale possibilità dipenderà da tanti fattori (se tale operazione dovesse andare in porto, la convenzione tra Comune e l'A.S.D. Cairese sarà modificata) come ad esempio il girone in cui verrà inserita l'Albissola". 

Gli aspetti negativi sono rappresentati sostanzialmente dai lavori necessari per adattare la struttura. L'illuminazione del campo ad esempio, è assolutamente  inadeguata per ospitare una partita di serie C. Cosi come risulta totalmente assente il sistema di videosorveglianza all'esterno dello stadio. Senza contare altri  interventi necessari (pare che l'Albissola abbia dato la propria disponibilità nell'eseguire i lavori) per mettere a norma il campo. 

"Gli aspetti da valutare sono molteplici (i contatti con l'Albissola sono principalmente tenuti dall'A.S.D. Cairese) - conclude il sindaco Lambertini - ma sicuramente, questa soluzione potrebbe essere una buona opportunità per la città di Cairo".

Graziano De Valle