Attualità - 28 giugno 2018, 09:35

Commenti sul dibattito finalese dedicato all'outdoor

"Progredire tutti insieme e dire no a chi ha fatto dell'incompetenza una metodologia di lavoro"

A tre giorni di distanza non si spegne la eco sul dibattito dedicato all'outdoor organizzato da Savonanews (leggi QUI).

“Senza dubbio Savonanews ha realizzato qualcosa che fino a oggi nel nostro comprensorio non si era mai visto, radunando persone che raramente sono abituate a confrontarsi e parlare tra loro”. Questa l’opinione di Danilo Basso, il “decano” dell’outdoor finalese, l’uomo che oltre 30 anni fa ha portato in Italia la mountain bike.

Tuttavia Basso esprime alcune perplessità: “Mi ha spiazzato l’assenza di Finale Outdoor Resort, da loro imputata a non meglio definite incomprensioni e malintesi organizzativi a proposito dei quali non intendo entrare nel merito. Comunque si trattava di un dibattito del quale si parlava da tempo, molto ben pubblicizzato e molto atteso. Mi sembra strano che di tutto un consiglio direttivo tra coloro che si sono autoeletti i massimi esponenti del mondo outdoor locale non ci fosse un singolo esponente in grado di presenziare. Si sono toccati temi importanti, dalla sicurezza al rispetto dell’ambiente e del territorio, fino alla manutenzione della sentieristica e alla segnaletica. Avrei avuto piacere di sentire le loro posizioni in merito”.

Conclude Basso: “Sono nel settore da tutta la vita e ho sempre parlato per il bene del territorio, senza logiche di schieramento. Personalmente ritengo che sia ora di progredire tutti insieme e di buttarci alle spalle chi ha fatto dell’incompetenza e dell’improvvisazione una metodologia di lavoro”.

Perplessità sull’assenza di Finale Outdoor Resort emergono anche dall’associazione Finalborgo.it: “Abbiamo presentato un nostro cartello rivolto ai bikers incentrato sulle tematiche di ospitalità e accoglienza ed abbiamo pubblicamente affermato che si tratta di una bozza, a proposito della quale attendiamo consigli, suggerimenti e confronto. Ci sarebbe piaciuto il parere di Finale Outdoor Resort dal momento che anche loro hanno realizzato il loro cartello, partendo da presupposti differenti dai nostri, per capire se attraverso il dialogo si sarebbe potuto trovare un punto di incontro”.

A. Sg.