/ Finalese

Finalese | 26 giugno 2018, 13:05

"Io sono la luna" aprirà la rassegna "Teatro in Fortezza" a Finale Ligure

L’appuntamento con lo spettacolo della Compagnia GenoveseBeltramo è per giovedì 28 giugno alle ore 21.30.

"Io sono la luna" aprirà la rassegna "Teatro in Fortezza" a Finale Ligure

E’ lo spettacolo IO SONO LA LUNA della Compagnia GenoveseBeltramo ad aprire la prima rassegna ospitata dalla Fortezza di Castelfranco TEATRO IN FORTEZZA a Finale Ligure.

L’appuntamento è per giovedì 28 giugno alle ore 21.30.

In scena Savino Genovese –che cura il testo e la regia- e Viren Beltramo.

TEATRO IN FORTEZZA ospita tra giugno e settembre 7 spettacoli -più uno fuori cartellone- nella splendida cornice di Castelfranco e fa parte del progetto La fortezza ritrovata, un programma ambizioso che mira a valorizzare Castelfranco ed allo stesso tempo l'offerta culturale e turistica della città.

La stagione  TEATRO IN FORTEZZA  intende mettere a disposizione della città uno spazio teatrale estivo tra i più belli di tutta la Liguria restituendo a Finale e ai villeggianti della  Riviera, e non solo,  un’occasione per godere di spettacoli di qualità e di riappropriarsi di un bene che solo nella fruizione e nella condivisione può trovare nuova vita, dopo anni di mancato utilizzo.

La scelta operata nella stesura del cartellone è stata quella di offrire una panoramica molto diversificata passando dal teatro ‘civile’ che affronta argomenti contemporanei e quotidiani a testi poetici che indagano le grandi passioni, a commedie, alla storia letteraria su cui l’Occidente ha fondato la propria cultura. Un ventaglio di proposte come una  lente di ingrandimento -e di divertimento-  per leggere la realtà che ci circonda.

IO SONO LA LUNA è stato definito uno spettacolo romantico, malinconico, divertente, toccante e forse inaspettato” (Caterina Matera | Dramma.it ) dove risate, tenerezza e poesia giocano a intersecarsi: nulla di strano, il teatro solitamente diverte, emoziona, incanta.

In questo caso però l’argomento che suscita queste reazioni è un tema all’apparenza scomodo e poco ‘trattabile’: l’obesità.

Una parola che si preferisce evitare e che si pensa riguardare solo una piccola parte della popolazione. Ma se si ‘alza’ lo sguardo dallo specifico  si scopre,  invece, che poco o tanto tocca (quasi) tutti, se si considera l’obesità come una dipendenza e si pensa a quanto si viva, in questi tempi, con la testa nei cellulari, quanto tempo, compulsivamente, si utilizzi per i social, quante volte si acquistino oggetti inutili, quanto spesso si creda che la vita possa cambiare  grazie a un gratta e vinci; tutte forme di dipendenza solo meno evidenti e meno socialmente ‘imbarazzanti’.

Lo spettacolo mescola aspetti autobiografici scritti da chi sa cosa significhi essere stato un ragazzo obeso a testimonianze, studi, dati, rilevazioni per raccontare la storia di un uomo e una donna che vivono il proprio percorso sull’obesità in maniera speculare.

Sergio, obeso solo da ragazzo e Melania, obesa solo in età adulta, hanno due vite e due caratteri molto diversi; ciascuno offre allo spettatore il proprio punto di vista, ma soprattutto racconta la propria storia di persona, i propri  sentimenti,  la propria difficoltà in relazione a uno mali più pericolosi e ignorati del nostro tempo.

La soluzione al problema dell’obesità, sia vera, sia traslata nelle diverse dipendenze, è ancora lontana da venire; lo spettacolo offre un suggerimento, che certamente si innesta in qualsivoglia percorso di presa di coscienza del problema e che ha come fulcro l’amore.

Sottolinea il regista e interprete Savino Genovese: “Perchè fare uno spettacolo sull’obesità? Ci ho pensato lungamente quando un amico mi suggerì di occuparmene. La prima reazione è stata di rifiuto: l’obesità non mi appartiene, non ne sono toccato, posso guardarla dal di fuori, con un occhio distaccato. In seguito, durante lo studio dell’argomento e la stesura del testo, mi sono reso conto che “l’obesità” mi appartiene, anzi appartiene a tutti. Tutti ne siamo contagiati. Dall’infanzia all’adolescenza, dall’età adulta alla vecchiaia. In quello che mangiamo, nei rapporti con gli altri, soprattutto nel modo in cui viviamo. E non possiamo fare finta di nulla”.

Un modo leggero e poetico di riportare l’attenzione su un tema importante che ci tocca da vicino se è vero, come riporta Stephen Roessner, Presidente dell'Associazione Internazionale Studi sull'Obesità che “In Italia oggi, ci sono 5.800.000 persone obese e 20.500.000 persone in sovrappeso. Nel mondo oggi, ci sono 300.000.000 di persone obese e più di 1 miliardo di persone in sovrappeso. Il sovrappeso e l'obesità costituiscono uno dei più importanti problemi di salute pubblica per l'uomo del terzo millennio. Non c'è nessuna nazione al mondo in cui l'obesità non sia in aumento. L'epidemia si propaga a gran velocità. E la cosa più spaventosa è che fino ad ora nessuno è riuscito a fermarla."

IO SONO LA LUNA |FORTEZZA DI CASTELFRANCO | GIOVEDI 28 giugno | ore 21.30

scritto e diretto da Savino Genovese

con Viren Beltramo e Savino Genovese

costumi di Roberta Vacchetta

produzione Compagnia Genovese Beltramo

INFO

tel. 335 6671370 – info@fortezzadicastelfranco.com

BIGLIETTI

Ingresso 20 euro; ridotto 16 euro (under 25 / over 65)

Abbonamento a 7 spettacoli: Intero 120 euro; ridotto 100 euro (under 25 / over 65)

Prevendita: Libreria Cento Fiori, Via Ghiglieri 10, Finale Ligure, tel. 019.692319

COMPAGNIA GENOVESE BELTRAMO

Savino Genovese e Viren Beltramo si incontrano a Torino nel 2006.

Nel 2007 attraversano Australia, Messico e Stati Uniti, dove entrambi vengono ammessi per una sessione, in qualità di attori stranieri, all’Actors Studio di Los Angeles.

Tornano in Italia nell’ottobre del 2008 e fondano la Compagnia GenoveseBeltramo.

Da allora conducono laboratori di formazione per studenti presso il Liceo Classico Alfieri di Torino, il Liceo Classico Giusti di Torino, l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Volpiano e gli Istituti alberghieri Prever di Pinerolo  e Albert di Lanzo.

Nel 2009 debuttano con lo spettacolo Nonno Rosenstein nega tutto e producono lo spettacolo Io sono la luna, percorsi sull’obesità.

Nel 2011 Altroconsumo produce loro lo spettacolo Checkup diritti, con il quale solcano numerose piazze italiane; fino alla presentazione dello stesso spettacolo in lingua inglese presso il BEUC di Bruxelles nel 2012.

Debuttano ad aprile 2012 con L'elogio degli assenti e nel 2013 con lo spettacolo sulla dipendenza da videogiochi Vietato ai Minori.

Dal 2013 girano l’Italia con Econosofia, spettacolo di educazione finanziaria commissionato dal Consorzio Pattichiari (oggi FEDUF) che li porta dal Teatro Politeama di Palermo al Piccolo Teatro Strehler di Milano.

Nel 2015 producono lo spettacolo Game Over ideato nell'ambito del progetto D.N.A.- Drammaturgie non allineate per l'Infanzia e l'Adolescenza, promosso da Unoteatro.

Nel 2016 realizzano la prima versione, in forma di studio, dello spettacolo Il male accanto e debuttano con la nuova versione di Econosofia, sempre commissionato dalla Fondazione per l'Educazione Finanziaria.

c.s.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium