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| 22 giugno 2018, 16:58

Voltri, i commercianti danno vita al Civ

Quaranta iscritti per il centro integrato di via che parte da Vesima e arriva al confine con Prà. Alle istituzioni si chiede maggiore decoro e illuminazione. La presidentessa: “Tentiamo di rilanciare la zona, anche se i negozi sfitti sono sempre di più”

Voltri, i commercianti danno vita al Civ

Anche Voltri ha il suo Civ. Il Centro Integrato di Via riunisce i commercianti che operano nella zona più a ponente del Comune di Genova, ma che hanno in condivisione con tutti i loro colleghi gli enormi problemi che attanagliano ormai da anni il settore. Per questo, anche nella delegazione voltrese, si è finalmente deciso di ragionare all’insegna ‘dell’unione fa la forza’, se non altro per avere più voce presso le istituzioni e riuscire a centrare qualche risultato in materia di decoro urbano, pulizia e sicurezza. Sono queste, insieme all’idea di organizzare eventi per la cittadinanza, le linee guida con cui si è formato, lo scorso febbraio, il nucleo originario del Civ Voltri. A fine maggio, poi, sono arrivate le autorizzazioni definitive e il Civ è potuto partire ufficialmente.

Ne fanno parte circa quaranta iscritti, “ma l’intenzione è di allargare ancora di più il numero. Comunque la partenza è stata davvero molto buona”: a parlare è Maddalena Leale, titolare insieme al marito Edoardo Schenardi della Farmacia Serra e da sempre tra le persone più attive in zona. Leale è stata nominata presidentessa del Civ, mentre il direttivo è composto da Maria Rosa Raso Baroni, vicepresidente, Romina Canepa, segretaria. Il resto del consiglio: Erika Ulivi, Luigi Acquaroli, Mirella Bozzano, Claretta Paolo, Barbara Perotto, Riccardo Hesse.

“Il gruppo - afferma - riunisce le attività ‘familiari’ di Voltri, quindi non vi sono grandi catene. Non le abbiamo volute escludere, non escludiamo nessuno. Semplicemente per ora non hanno aderito. L’area geografica parte da via Rubens, quindi dalla zona di Vesima, sino all’estremo ponente con via Voltri. Il ‘fulcro’ sono via Camozzini e le strade a essa collegate. Ci sono farmacie, tabaccherie, parrucchieri, alimentari, ristoranti, negozi di abbigliamento, di ottica, di oreficeria, bar. Insomma, un po’ tutte le categorie sono rappresentate”. Il neonato gruppo si è registrato presso lo sportello Civ del Comune di Genova e ha già avuto i primi incontri con il Municipio VII Ponente. “Ma ci siamo incontrati e confrontati - prosegue Leale - anche con i Civ confinanti, come ad esempio quello di Prà, per scambiare esperienze e condividere progetti”.

Il Civ di Voltri è agli inizi e ha tutta la strada davanti da percorrere: “Siamo tutte persone che lavoriamo, quindi il tempo che rimane è poco. Ma facciamo ogni cosa con il massimo impegno e nell’interesse di tutto il commercio della zona”. Anche a Voltri la crisi si è fatta pesantemente sentire: “Molte saracinesche sono state abbassate e i locali sono rimasti sfitti. Nella nostra zona, via Camozzini di ponente, due attività hanno cessato negli scorsi mesi. I negozi chiusi sono parecchi. Bisogna lavorare per far rimanere aperti quelli che ci sono e magari per convincere qualcun altro a venire ad aprire qui”.

I commercianti hanno iniziato ad avanzare le prime richieste: “In realtà molte sono sul tavolo da anni, soltanto le abbiamo sollecitate ora come Civ”. Il presidente del Municipio Claudio Chiarotti, e prima ancora il suo predecessore Mauro Avvenente, le conoscono bene: un abbellimento generale della zona, più cestini per la spazzatura, una maggiore pulizia delle strade, qualche fioriera o altro elemento decorativo. “Un nodo importante per noi è quello della sicurezza - dice la presidentessa del Civ - E’ nostro intento fornire una mappatura delle strade che necessitano di una maggiore illuminazione perché alla sera rimangono troppo buie. Da queste parti sollecitiamo anche un maggiore passaggio da parte delle forze dell’ordine”.

Anche se la situazione criminalità è, tutto sommato, sotto controllo: le rapine sono sotto la media, l’ultimo episodio (più da pettegolezzo che degno di un mattinale di polizia) è stato il furto delle piante che alcuni commercianti avevano posto in strada in occasione di Euroflora: “Non abbiamo neppure fatto denuncia”, dice la farmacista.

Cosa più preme è difendere i commercianti che orgogliosamente tengono ancora aperti i propri negozi e provare a farne inaugurare di altri. Voltri è sempre stata una realtà commerciale piuttosto importante, al pari di Pegli e un gradino sotto Sestri, per parlare delle delegazioni del ponente. Qui c’è l’ospedale, ci sono gli uffici dell’Asl, la biblioteca, il municipio, le palestre: insomma, centinaia e centinaia di persone che transitano ogni giorno. Non certo un posto sperduto. Ben vengano allora iniziative come quella del Civ: “Siamo molto affiatati e speriamo di rimanerlo - conclude Maddalena Leale - Vogliamo fare qualcosa di buono per Voltri e per i voltresi, a partire da qualche evento che metteremo a punto nei prossimi mesi, in modo da fare promozione alla delegazione, alle nostre attività così come allo stesso Civ”.

Alberto Bruzzone

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