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Attualità | 21 giugno 2018, 12:55

A Carcare la cerimonia di premiazione dei vincitori del 'Concorso Intercultura' per l’anno scolastico 2018-19

La borsa di studio è stata vinta da Laura C., brillante studentessa di Carcare presso il Liceo Calasanzio, che partirà i primi di agosto per trascorrere un anno in una famiglia e in una scuola degli Stati Uniti

A Carcare la cerimonia di premiazione dei vincitori del 'Concorso Intercultura' per l’anno scolastico 2018-19

Anche per l'anno 2018-19 il Distretto Sociosanitario 6 Bormide, per il terzo anno consecutivo, ha stanziato una nuova borsa di studio pari a 3.000 euro destinata a uno studente residente in uno dei comuni del Distretto, e cioè Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Massimino, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio e Roccavignale.

La borsa è stata vinta da Laura C., brillante studentessa di Carcare presso il Liceo Calasanzio di Carcare, che partirà i primi di agosto con Intercultura per trascorrere un anno in una famiglia e in una scuola degli Stati Uniti. La borsa le verrà ufficialmente consegnata dal Sindaco di Carcare, Christian De Vecchi, alla presenza di autorità dei comuni limitrofi, di Giorgio Bellini, Responsabile Amm.vo del Distretto Sociosanitario 6 Bormide, dei volontari di Intercultura, delle famiglie degli studenti e dei rappresentanti delle scuole di appartenenza.

Con l’occasione saranno premiati anche gli altri 10 studenti che nella provincia di Savona hanno superato con successo il concorso Intercultura e che quindi si accingono a partire per trascorrere all’estero un periodo più o meno lungo della loro vita. Oltre che nelle cerimonie di premiazione, in queste settimane i ragazzi sono impegnati anche nel percorso di preparazione al soggiorno all'estero e di educazione interculturale che fa parte dell'offerta formativa promossa da Intercultura.

La formazione è un punto fondamentale per assicurare a questi ragazzi di poter trarre il massimo beneficio da questo progetto. Molti di loro “usciranno dalla gabbia” delle loro certezze per la prima volta e si avventureranno al di fuori della loro zona di comfort. I volontari di Intercultura li accompagneranno in questo percorso per prepararli, sostenerli e aiutarli prendere consapevolezza dell’esperienza interculturale che stanno accingendosi a vivere.

Proprio una ricerca promossa dalla Fondazione Intercultura in collaborazione con Ipsos testimonia i benefici di un’esperienza vissuta all’estero preparata e vissuta con grande cura. Attraverso le interviste a circa 900 ex partecipanti ai programmi di Intercultura, partiti tra il 1977 e il 2012, emerge un quadro chiaro delle grandi differenze rispetto alla media italiana.

Il risultato più evidente è che si tratta di una generazione, trasversale nelle varie età, in prevalenza composta da laureati (84% vs la media italiana tra ex liceali pari al 52%), con un percorso universitario brillante (il 64% si dichiara tra i migliori del proprio corso e il 32% ottiene il massimo alla laurea rispetto al 21% della media nazionale), che hanno svolto percorsi professionali importanti (a livelli quadri e dirigenziali per un terzo di loro, vs il 15% degli italiani) e che non hanno avuto difficoltà a trovare lavoro o a cambiarlo (lo dichiara l’83% di loro).

Nell’anno 2017-18 ha beneficiato della borsa di Studio messa a disposizione dal Distretto la studentessa Gaia M. di Pallare, che ha trascorso un trimestre in Belgio, mentre nell’anno 2016-17 lo studente Lorenzo R. di Cairo Montenotte, che ha trascorso un anno in Repubblica Ceca.

c.s.

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